MILANO (MF-NW)--Nell'ultimo anno, secondo lo studio pagamenti di Cribis, i pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo (ritardi gravi) raggiungono il 9,4%, confermando un lento ma continuativo peggioramento nella puntualità dei pagamenti dovuto al contesto macroeconomico e alla maggiore incidenza dell'inflazione e del calo dei prestiti alle imprese.

I tempi medi di pagamento, informa una nota, sono pari a 71 giorni, che rappresenta la media nazionale. Micro, Piccole e Medie imprese hanno una media inferiore rispetto a quella del totale del campione analizzato. In particolare, si sottolinea il dato sulle microimprese che confermano la performance positiva con una concentrazione del 42,8% di pagatori puntuali, e una media di tempi di pagamento di 66 giorni, ma che registrano anche il più alto livello di ritardi gravi (10,3%).

Per quanto riguarda i settori, nell'ultimo anno si è assistito ad una crescita dei ritardi gravi per diversi gruppi merceologici. Rispetto allo stesso trimestre del 2022, il settore dei Trasporti ha registrato un aumento del 21,5%, seguito da Costruzioni (+16,5%), Servizi per le persone (+13,3%), Installatori (+12,7%), Energy&Telco (+12,3%) e Industrie del legno e dei mobili (+11,1%), come sottolineato dallo studio. La crescita dei ritardi nei pagamenti in questi settori è influenzata principalmente dal contesto inflazionistico.

Dall'analisi sulle macroaree geografiche il Nord Est risulta l'area geografica più affidabile con il 47,9% di pagamenti regolari, stabile rispetto al terzo trimestre del 2022 (47,8%). Per quanto riguardo il Nord Ovest, lo studio evidenzia un miglioramento della puntualità dei pagamenti per la Valle d'Aosta, che passa dal 35,8% del terzo trimestre 2022 al 40,2% del terzo trimestre 2023. Le imprese dell'area Sud e Isole continuano a mostrare le maggiori criticità con aumento dei ritardi gravi del +14,8% in confronto al 14,6% dello stesso trimestre 2022. In leggero miglioramento i pagamenti puntuali che si assestano al 28,6% rispetto al 28,1% dello scorso anno.

Per quanto riguarda le regioni, la Lombardia, l'Emilia-Romagna e il Veneto sono le regioni con la maggiore quota di pagamenti regolari (sopra il 47%), mentre la Sicilia e la Calabria occupano l'ultima posizione del ranking regionale del pagamento puntuale con una quota pari al 23,7% per la prima e del 25% per la seconda. Il Trentino-Alto Adige è la regione con la media più bassa pari a 64 giorni medi, mentre Lazio e Calabria sono le regioni con i valori più alti (82 e 81 giorni medi).

com/alb

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October 23, 2023 05:00 ET (09:00 GMT)