(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in rialzo la seduta di lunedì, con Prysmian che ha fatto meglio di tutti dopo aver annunciato una nuova acquisizione in mattinata.

Axel Rudolph, senior market analyst presso IG, ha dichiarato: "Dopo due settimane consecutive di calo dei prezzi azionari, gli indici europei e statunitensi hanno chiuso la sessione in territorio positivo tra le speranze di allentamento della tensione in Medio Oriente, un rimbalzo della produzione industriale dell'Eurozona, vendite al dettaglio statunitensi molto più forti del previsto e la solida trimestrale di Goldman Sachs".

"Il rally azionario si è verificato nonostante il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni sia salito oltre il 4,6%, portando a un ulteriore apprezzamento del dollaro USA ai massimi di cinque mesi. Il cambio USD/JPY ha raggiunto un altro massimo di 34 anni e si sta rapidamente avvicinando al livello psicologico dei JPY155 attorno alla quale la Bank of Japan potrebbe intervenire".

Il FTSE Mib ha chiuso lunedì in rialzo dello 0,6% a 33.954,28, il Mid-Cap ha guadagnato lo 0,2% a 46.941,30, lo Small-Cap è calato dello 0,1% a 28.051,69 e l'Italia Growth ha perso lo 0,1% a 8.087,93.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi è salito dello 0,3% e il DAX 40 di Francoforte ha guadagnato lo 0,4%.

Sul Mib, conferma la buona partenza Leonardo, che ha chiuso in rialzo del 2,3% la quarta seduta di fila da rialzista, con le tensioni in Medio Oriente che spingono al rialzo il prezzo del gigante della difesa.

Prysmian - su del 4,5% - ha annunciato lunedì di aver stipulato un accordo di fusione in base al quale acquisirà Encore Wire per USD290,00 per azione. Il prezzo per azione di USD290,00 rappresenta un premio di circa il 20% rispetto alla media ponderata a 30 giorni alla data di venerdì e di circa il 29% rispetto alla media ponderata a 90 giorni alla stessa data di riferimento. L'operazione valorizza Encore Wire per circa EUR3,9 miliardi.

UniCredit - in aumento dello 0,9% - ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha confermato Pietro Carlo Padoan quale presidente e Andrea Orcel quale amministratore delegato, con tutti i poteri e le deleghe necessarie a tal fine. Il board ha altresì nominato Elena Carletti quale vicepresidente, con funzioni vicarie.

Deutsche Bank ha tagliato il target price di Enel a EUR6,30 da EUR6,70. Il titolo ha perso lo 0,4%.

Tenaris ha ceduto invece l'1,5% dopo lo 0,4% di rialzo della seduta precedente, seguendo il trend ribassista del prezzo del barile.

Sul Mid-Cap, bene Fincantieri, che si è portata su dello 0,9% a EUR0,77, in scia alla candela rialzista di venerdì sera.

Doppio taglio del target price per Salvatore Ferragamo da parte di JP Morgan e Barclays. Il titolo ha chiuso gli scambi in rosso dell'1,9%.

Arnoldo Mondadori Editore ha chiuso in calo dello 0,9% dopo aver fatto sapere lunedì che è stato sottoscritto l'accordo per l'acquisizione, da parte della controllata Rizzoli International Pubblications, del 100% di Chelsea Green Publishing nel Vermont negli USA, e, in UK, attraverso la propria controllata Chelsea Green Publishing UK.

Come si legge in una nota diffusa dalla società, la linea editoriale della casa editrice si focalizza sui temi della sostenibilità, declinati in ambito green, salute e benessere e sulla valorizzazione delle diversità culturali.

"Il rafforzamento della presenza del gruppo Mondadori negli USA e in UK attraverso l'acquisizione di Chelsea Green Publishing e l'avvio della nuova branch inglese di Rizzoli rappresenta un ulteriore passaggio del nostro percorso di crescita anche al di fuori del mercato trade nazionale", ha commentato Antonio Porro, amministratore delegato del gruppo Mondadori.

Sullo Small-Cap, vendite su Alkemy, che ha perso l'1,7% a EUR11,55 per azione, alla sua terza seduta di fila da ribassista.

algoWatt si è contratta del 6,1%, in scia al 3,9% di ribasso della seduta precedente.

Bastogi - in rialzo del 3,6% - ha comunicato venerdì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di EUR2,9 milioni che si confronta con il dato di EUR32,4 milioni dell'anno precedente. La più antica società italiana ancora in attività ha registrato un margine operativo lordo di EUR16,5 milioni da EUR54,5 milioni dell'anno prima.

Fra le PMI, Alfio Bardolla ha chiuso su del 10% a EUR2,37 per azione dopo la flessione dell'1,4% di venerdì sera.

Energy è salita invece del 3,2%, portando il prezzo delle azioni a EUR1,29, invertendo la rotta dopo quattro sedute con candela ribassista.

Vimi Fasteners - in calo dell'1,5% a EUR1,35 - ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi di EUR14,6 milioni rispetto a quelli di EUR14,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il valore del portafoglio ordini del gruppo al 31 marzo 2024, a valere per l'esercizio in corso e al netto del valore di fatturato, risulta essere pari a EUR31,8 milioni, in leggera riduzione, in linea con l'andamento del mercato, rispetto a un portafoglio ordini di EUR32,8 milioni rilevato al 31 marzo 2023.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,2% a 38.047,15, il Nasdaq cala dello 0,2% a 16.150,93 e l'S&P 500 è in lieve aumento a 5.125,91.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0627 da USD1,0636 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2450 da USD1,2440 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,29 al barile da USD91,55 di venerdì sera e l'oro scambia a USD2.338,38 da USD2.407,76 di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì si apre con il Prodotto Interno Lordo della Cina, in arrivo alle 0400 CEST, alla stessa ora della produzione industriale, delle vendite al dettaglio e del tasso di disoccupazione cinesi.

In Europa, occhi sui dati su redditi e disoccupazione in UK, in arrivo alle 0800 CEST, insieme ai prezzi all'ingrosso della Germania, mentre alle 1000 CEST arriverà l'inflazione italiana. Un'ora dopo, occhi alla bilancia commerciale dell'Italia e all'indice Zew sul sentiment economico in Germania.

Sempre alle 1100 CEST, occhi puntati sulla bilancia commerciale dell'Eurozona.

Dagli USA, i catalizzatori di giornata saranno i dati sui permessi a costruire, in arrivo alle 1430 CEST, e quelli sulla produzione industriale, attesi alle 1515 CEST di una giornata ricca di commenti in arrivo da diversi membri della Federal Reserve. Alle 2230 CEST, si chiude con le scorte settimanali di petrolio.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Saccheria F.lli Franceschetti.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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