Energy Transition Minerals Ltd. ha annunciato i risultati di un'indagine aeromagnetica ed elettromagnetica completata presso il progetto di litio Villasrubias. Villasrubias si trova nella provincia di Salamanca, ricca di miniere, nella Spagna occidentale. I risultati aeromagnetici hanno identificato diverse aree prospettiche di litio, che saranno oggetto di una prossima campagna di perforazione.

L'indagine aeromagnetica si è concentrata su un'area di estrazione storica di aplite e pegmatite, dove l'ETM ha identificato litio, stagno, niobio e tantalio. L'indagine geofisica è stata eseguita utilizzando due unità di misurazione simultanee, un magnetometro a protoni GEM GSMP-35U installato su un drone esacottero che utilizza un'altezza costante e un intervallo di campionamento di 100 ms con un campo di misurazione da 20.000 a 120.000 nT; e un magnetometro a potassio GEM Gsmp-40 con lo stesso campo di misurazione e un intervallo di campionamento di 1 sec per l'unità di base. Il campo magnetico totale e la successiva riduzione del polo hanno definito due zone magneticamente differenziabili (zone A e B), che corrispondono a blocchi litologicamente e geochimicamente differenziati, la fonte pegmatitica (due graniti di mica) e la roccia ospite dei dicchi pegmatitici che sono metasedimenti (graywacke e scisti).

Il noto dicco di pegmatite contenente litio e stagno a Villasrubias si trova nel blocco B (est). La traccia di questo dicco intrusivo è associata a una zona di minore suscettibilità magnetica rispetto alla roccia circostante, che permette di interpretare altri potenziali dicchi che non sono stati identificati in precedenza. Nel Blocco B, sono state definite almeno altre quattro tendenze di bassa suscettibilità relativa, che indicano la potenziale presenza di dighe aggiuntive.

Queste tendenze seguono due orientamenti preferiti (145deg e 55deg). Il derivato TILT modellato si conferma con i dati del campo magnetico totale con riduzione al polo (TMFRP), evidenziando le zone di contatto tra corpi con carattere magnetico diverso. L'inversione 3D definisce la morfologia dei corpi che possono essere correlati a dighe aplitiche o pegmatitiche contenenti litio.

La modellazione suggerisce delle immersioni sub-verticali, mentre la profondità dei corpi è compresa tra 5 e 150 m. Dopo il completamento con successo dell'indagine geofisica, è previsto un programma di perforazione di almeno 10 fori con profondità comprese tra 100 e 200 m, che dovrebbe iniziare nel gennaio 2023.