PARIGI, 8 febbraio (Reuters) - Veolia, azienda francese di gestione dei rifiuti e delle acque, ha dichiarato che andrà avanti con la sua offerta per la rivale Suez, malgrado gli ostacoli giuridici, e gli avvertimenti del governo.

Il duello tra i due rivali storici, eredi delle compagnie idriche del XIX secolo, divenute intanto aziende globali, si è trasformato in una serie di botta e risposta con Suez che tenta di respingere Veolia.

Veolia, che ha sostenuto che la fusione servirebbe a rendere le aziende meglio equipaggiate per fronteggiare i rivali emergenti in Cina, ha alzato la posta nuovamente nella giornata di ieri, facendo marcia indietro rispetto alla promessa di non muoversi prima di aver ricevuto l'ok da parte del consiglio di amministrazione di Suez.

L'azienda offre 18 euro per azione per il 70% di Suez che ancora non possiede, stimandolo intorno agli 11,3 miliardi di euro, aggiungendo che Suez ha opposto resistenza a ogni tentativo di fusione.

"Confermiamo che la nostra offerta depositata rimane valida", ha detto ai giornalisti Antoine Frerot, direttore generale di Veolia, aggiungendo che spettava al regolatore francese, l'Amf, prendere una decisione sulla questione.

Il titolo Suez vede una variazione minima, scambiato a 17,25 euro alle 12,10, mentre Veolia è in calo dello 0,4%.

Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha definito la mossa come una manovra ostile e ha dichiarato alla radio Europe 1 che potrebbe chiedere all'Amf di esaminare l'offerta di Veolia.

"Questa offerta rompe i vari impegni presi da Veolia", ha detto Le Maire, aggiungendo di non volere una guerra aperta e potenzialmente distruttiva tra aziende francesi.

((Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48 58 769 65 00))