MILANO (Reuters) - Eni ha messo in stand-by la vendita degli asset australiani valutati circa 1 miliardo di dollari, poiché ritiene che le condizioni non siano favorevoli, secondo due fonti vicine alla situazione che confermano quanto riportato oggi da MF.

Secondo una delle fonti le valutazioni delle potenziali offerte sono "di molto inferiori" ai livelli attesi.

Un portavoce Eni non ha commentato l'indiscrezione. "Eni tuttavia conferma la sua strategia di razionalizzazione del proprio portafoglio produttivo che si realizzerà solo laddove ci siano i presupposti per un congruo riconoscimento economico degli asset trattati", ha spiegato.

La cessione degli asset australiani rientra nei piani del gruppo di vendere gli asset non essenziali, per recuperare liquidità compromessa dalla crisi a livello mondiale causata dalla pandemia di coronavirus e per proseguire il passaggio del gruppo a carburanti meno inquinanti.

La major di gas e petrolio italiana e l'adviser Citi avevano previsto di ricevere entro fine novembre offerte vincolanti per gli asset di gas in Australia, secondo due fonti.

(Giulio Piovaccari)

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)