MILANO (MF-DJ)--Eni ha presentato Plenitude, la nuova societá che raggrupperà i business Gas&Power Retail & Renewables, che verrà quotata e di cui il Cane a sei zampe manterrà una quota di maggioranza. Plenitude ha in programma investimenti medi annui da 1,8 mld nel periodo 2022-2025, concentrati soprattutto sulle attivitá rinnovabili che attrarranno oltre l'80% della spesa complessiva. La societá, secondo il piano presentato a Palazzo Mezzanotte, è previsto che raddoppi l'Ebitda, da 0,6 mld nel 2021 a 1,3 mld nel 2025, e un Cash Flow From Operations (CFFO) di circa 1 mld entro il 2025. Durante il periodo di piano, la generazione di positivi flussi di cassa e l'emissione di debito copriranno ampiamente il fabbisogno per investimenti programmato.

Il debito netto sará prossimo a zero il 1* gennaio 2022. La destinazione di cassa sará volta a considerare anche la remunerazione

degli azionisti, pur mantenendo la necessaria flessibilitá per accelerare

gli investimenti nella crescita.

In particolare, nelle rinnovabili l'obiettivo è di arrivare a oltre 6

GW di capacitá installata entro il 2025, supportato da una pipeline di

progetti ben identificati, per poi raggiungere oltre 15 GW di capacitá

installata entro il 2030. L'Ebitda è previsto a break-even nel 2021,

puntando a 0,4 mld entro il 2025 e a un CFFO superiore a 0,3 mld nel 2025. Il piano di investimenti è da 5,9 mld nel periodo 2022-2025, equilibrato e ben diversificato a livello internazionale e tra le varie tecnologie.

Per quanto riguarda la strategia di crescita del Retail, i 10 milioni di clienti attuali sono destinati a crescere a 11,5 milioni entro il 2025, e a oltre 15 milioni entro il 2030. L'Ebitda è stimato a 0,6 mld quest'anno con l'obiettivo di raggiungere 0,8 mld al 2025, e CFFO di 0,6 mld al 2025. La crescita, anche qui, verrá sostenuta da un piano di investimenti da 1 mld per il periodo 2022-2025. Sono previste, infine, la vendite di energia elettrica a zero emissioni nette di CO2 entro il 2030 e la vendite di gas a zero emissioni nette di CO2 entro il 2040.

Nella mobilità elettrica, Plenitude è previsto raggiunga oltre 31.000 punti di ricarica entro il 2030 in tutta Europa. Attualmente Eni è il secondo maggiore operatore in Italia con circa 6.500 punti di ricarica. L'obiettivo del management è di implementare la maggior parte della rete di ricarica per i veicoli elettrici entro il 2025 fino a 27.000 punti di ricarica. Gli obiettivi finanziari al 2025 sono di 600 mln di ricavi e un Ebitda di circa 100 mln.

"L'Ipo di R&R è una pietra miliare della nostra strategia di decarbonizzazione e fondaentale per la nostra strategia in corso" per la riduzione delle emissioni, ha detto l'a.d. di Eni Claudio Descalzi in occasione del Capital Markets Day a Borsa Italiana.

"La transizione energetica è prima di tutto una sfida tecnologica - ha

sottolineato Descalzi -. Lo sviluppo e la rapida implementazione da parte

di Eni di tecnologie proprietarie ha creato un vantaggio competitivo nel nostro settore. Oggi, per valorizzare le nostre soluzioni tecnologiche e liberare il loro pieno potenziale, stiamo creando veicoli aziendali indipendenti, come Plenitude, con strutture finanziarie pienamente ottimizzate. Questa societá attirerá nuovo capitale, libererá valore e accelererá la transizione energetica".

"Eni manterrá una quota di maggioranza in Plenitude - ha precisato il

manager - e supporterá il nuovo veicolo con tecnologie proprietarie,

competenze ingegneristiche e di project management. Tramite l'Ipo,

puntiamo a liberare piú risorse per offrire maggiori ritorni ai nostri

azionisti e disporre di capitale aggiuntivo per la transizione energetica".

"La nostra proposta, unica sul mercato, combina la produzione di energia rinnovabile con la vendita di soluzioni energetiche e una rete capillare di infrastrutture di ricarica per le auto elettriche", ha affermato Stefano Goberti, a.d. di Plenitude. "La nostra offerta fa leva su alcuni elementi strategici fondamentali - ha spiegato il manager -: asset con presenza globale e tecnologicamente avanzati, 10 milioni di clienti e numerosi progetti di energia rinnovabile di prossima realizzazione. Possiamo contare su un bilancio solido, un accesso indipendente ai mercati finanziari, la disponibilitá di cassa generata dal retail e un'organizzazione strutturata supportata da un forte

azionista di riferimento".

"Il modello di business di Plenitude ci consentirá di generare valore

in un mercato sempre piú competitivo, di crescere, di fornire prodotti

decarbonizzati ai nostri clienti e ridurre a zero le emissioni di CO2

Scope 3 entro il 2040", ha concluso Goberti che ha rinviato però al futuro maggiori dettagli sul dividendo. "Saremo più precisi in un secondo momento", ha detto il manager precisando che "stiamo pensando a una allocazione di liquidità che garantisca la distribuzione di dividendi, ma il nostro obbiettivo è preservare la crescita".

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it

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November 22, 2021 09:34 ET (14:34 GMT)