Plenitude, l'attività di vendita al dettaglio e rinnovabile della società energetica italiana Eni, è pronta a quotarsi alla Borsa di Milano non appena le condizioni di mercato lo permetteranno, ha dichiarato mercoledì il suo Amministratore Delegato Stefano Goberti.

Eni ha dovuto congelare l'offerta pubblica iniziale (IPO) di Plenitude nel 2022 a causa della crisi energetica innescata dall'invasione della Russia in Ucraina.

In seguito, Eni si è impegnata in colloqui con gli investitori e ha firmato un accordo lo scorso dicembre con Energy Infrastructure Partners (EIP), in base al quale il fondo svizzero ha ottenuto il 7,6% della società attraverso un aumento di capitale riservato. L'accordo non significa che Plenitude abbia cambiato i suoi piani, ha detto il CEO di Plenitude.

"Siamo pronti per la quotazione, ovviamente dobbiamo verificare le condizioni di mercato... Quando le condizioni saranno buone, sicuramente procederemo con l'IPO", ha detto Goberti a Reuters a margine di una conferenza organizzata dall'EIP a Zurigo.

L'EIP ha investito quasi 600 milioni di euro in Plenitude, valutando l'azienda a basse emissioni di carbonio a circa 10 miliardi di euro, debito incluso. Ha ottenuto un seggio sui sette che compongono il consiglio di amministrazione di Plenitude.

"Il loro contributo è stato molto positivo finora... conoscono molto bene il settore energetico e il mercato finanziario", ha detto Goberti.

Per riavviare il processo di quotazione, Plenitude sta aspettando una minore volatilità e un mercato azionario più ricettivo, ha detto il CEO di Plenitude, aggiungendo che ci sono stati alcuni segnali iniziali di un ritorno di candidati all'IPO, ma solo in settori specifici.

"Abbiamo iniziato a vedere alcune IPO in tutto il mondo e in Europa, ma nel nostro settore - legato alle energie rinnovabili e alla transizione energetica - il sole è ancora pallido, quindi aspettiamo un sole un po' più caldo e poi potremmo certamente lanciare la quotazione", ha detto Goberti.

Plenitude punta a una base di 11,5 milioni di clienti, dai poco più di 10 milioni attuali.

Goberti ha detto che l'azienda si sta concentrando sulla crescita organica della sua base di clienti, ma non ha escluso la possibilità di acquistare un portafoglio di clienti qualora si presentasse una buona opportunità. (Relazioni di Francesca Landini, a cura di Keith Weir)