(Alliance News) - Mercoledì, i mercati azionari europei hanno intrapreso un percorso rialzista dopo il suono della campanella, in previsione della fine definitiva dei rialzi dei tassi da parte delle principali banche centrali.

Le sale trading, infatti, hanno accolto con favore i dati che mostrano che il tasso di inflazione del Regno Unito è rallentato più del previsto nel mese di ottobre per via del calo dei prezzi dell'energia.

I dati di martedì hanno anche suggerito un tasso di inflazione più mite del previsto negli Stati Uniti, aumentando la prospettiva di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve che iniziano a essere prezzati - seppure poco sotto il 50% - a partire dal prossimo maggio.

Così, il FTSE Mib parte con un trend in rialzo dello 0,6% a 29.524,54.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza con lo 0,5%, il DAX 40 di Francoforte segna un più 0,3%, mentre il FTSE 100 di Londra raccoglie l'1,1%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde con lo 0,4% a 42.092,52, lo Small-Cap raccoglie lo 0,9% a 25.885,43 e l'Italia Growth si tinge di verde dello 0,2% a 7.637,22.

Sul listino principale di Piazza Affari, buona partenza per ERG, che si prezza rialzusta con il 2,6%. La company ha fatto sapere martedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di gruppo pari a EUR112 milioni, in calo da EUR459 milioni dello stesso periodo del 2022. La guidance societaria è comunque positiva, mentre l'indebitamento finanziario netto per "attività continue" adjusted risulta pari a EUR1,41 miliardi, in diminuzione da EUR1,52 miliardi dal 30 giugno.

Buoni acquisti anche su Moncler, anch'esso nei quartieri alti, con un attivo dell'1,8% direzionandosi verso la sua terza candela giornaliera rialzista.

Prosegue il buon andamento di Monte dei Paschi, che avanza con l'1,4% portando il prezzo a EUR3,10 dopo i buoni conti rilasciati qualche giorno fa. DEutsche Bank - all'inizio di questa settimana - ha incrementato il target price a quota 4,10 dal precedente EUR3,00.

Prevale il lato buy anche su Intesa Sanpaolo, che porta il prezzo a EUR2,66 con delta attivo giornaliero dell'1,2%.

Sul segmento cadetto, Ferretti avvanza del 3,8%, alla sua terza seduta da rialzista se confermata in chiusura.

Il consiglio di amministrazione di Rai Way - su del 3,1% - ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, chiuso con un utile netto pari a EUR69,8 milioni, in aumento del 24% rispetto al valore dei nove mesi 2022, quando era pari a EUR56,3 milioni.

Fincantieri - in attivo del 2,1% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento a EUR5,38 miliardi da EUR5,32 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Per l'intero anno, Fincantieri si aspetta ricavi in linea con il 2022, una marginalità del 5% e la PFN quasi invariata rispetto a quella di fine anno scorso.

Tamburi Investment Partners - in lettera con lo 0,4% - martedì ha fatto sapere di aver chiuso i nove mesi con un utile consolidato pro forma pari a EUR73,6 milioni da EUR119,4 milioni e con un patrimonio netto che raggiunge EUR1,29 miliardi, dopo la distribuzione di dividendi per EUR21,7 milioni e acquisti di azioni proprie per EUR15,6 milioni. Al 30 settembre, i ricavi totali sono pari a EUR1,17 milioni da EUR1,36 milioni pro forma dello stesso periodo dello scorso anno.

El.En. sta invece cedendo il 4,1%, portando il prezzo a EUR9,43 dopo il 3,6% di attivo di martedì sera.

Sullo SmallCap, Spinta su Fine Foods che avanza del 4,9% dopo la flessione della vigilia con lo 0,9%. La company ha fatto sapere martedì di aver chiuso i nove mesi con una perdita di EUR1,8 milioni, migliorata da quella di EUR11,9 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Al 30 settembre, i ricavi consolidati si attestano a EUR185,7 milioni, in crescita del 22% da EUR152,8 milioni nei nove mesi 2022.

Digital Bros spinge portando l'attivo al 4,0% con prezzo a EUR11,87, in scia all'attivo di martedì con il 3,6%.

Il consiglio di amministrazione di Class Editori - in rialzo del 2,5% - ha approvato nella serata di martedì le informazioni periodiche aggiuntive consolidate al 30 settembre, perido chiuso con un risultato netto consolidato di gruppo positivo di EUR360.000, in miglioramento rispetto alla perdita di EUR4,10 milioni del 30 settembre 2022. Il totale ricavi dei primi nove mesi del 2023 è pari a EUR60,5 milioni, in aumento di EUR6,3 milioni rispetto al dato al 30 settembre 2022.

Eurotech - in verde del 2,6% - ha fatto sapere martedì che ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con una perdita pari a EUR1,2 milioni, in miglioramento da quella di EUR3,7 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Al 30 settembre, i ricavi si sono attestati a EUR70,0 milioni da EUR59,8 milioni nel 2022.

Fra le PMI, Alfio Bardolla avanza del 9,6% a EUR2,40. Sul titolo si registyra un alto volume di scambi, con oltre 21.000 pezzi poassati di mano rispetto a una media gionrlaiera a tre mesi di circa 3.700.

Fa ancora meglio Energy, che si porta avanti oltre il 12%, dopo avare comunicato di avere ricevuto da parte di Invitalia la comunicazione di concessione delle agevolazioni per l'istanza relativa al Contratto di Sviluppo della filiera produttiva strategica "Rinnovabili e Batterie" previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L'assegnazione prevede un co-finanziamento del 16% - pari a circa EUR7,2 milioni, a fondo perduto, erogato a SAL a partire dal 2024 e fino al 2026 - su un importo complessivo di circa EUR43 milioni ai fini della costruzione della giga-factory per la produzione di batterie per sistemi ad accumulo per le rinnovabili presso il quartier generale di Energy in Veneto.

Fra i pochi ribassiti, in un listino ancora poco movimentato, Casta Diva marca un meno 1,9% dopo avere chiuso tre sessioni con candela bullish.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rialzo dell'1,4%, il Nasdaq è avanzato del 2,4%, mentre l'S&P 500 è avanzato con l'1,9%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha raccolto il 2,5%, lo Shanghai Composite lo 0,6%, mentre l'Hang Seng è avanzato con il 3,7%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0869 contro USD1,0858 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2466 da USD1,2482 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,24 al barile da USD83,29 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.970,74 l'oncia da USD1.964,19 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1000 CET, l'inflazione dell'Italia, alle 1100 CET, la produzione industriale e la bilancia commerciale dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, dagli USA, il report sui mutui, alle 1430 CET le vendite al dettaglio e l'IPP. Alle 1630 CET le scorte settimanali di petrolio, l'inventario di Cushing e il report EIA.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Caleffi, ICF Group, Innovatec, Spindox e Triboo.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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