(Alliance News) - Nell'ultimo giorno di negoziazione dell'anno Piazza Affari si muove in rialzo, con l'indice delle bluechip ben sopra quota 30.400, alimentato dall'ottimismo su una politica monetaria più accomodante da parte delle principali banche centrali a partire dalla prima parte del 2024.

L'atteggiamento accomodante della Fed durante la riunione di dicembre - in cui ha segnalato molteplici tagli dei tassi nel 2024 - ha rafforzato queste opinioni.

I mercati riflettono una probabilità pari a circa l'80% di una riduzione del tasso dei fondi Fed a partire da marzo 2024, con una previsione di tagli di oltre 150 punti base nel corso del prossimo anno. Si prevede che anche la Banca Centrale Europea ridurrà i costi di finanziamento nel prossimo anno, anche se a un ritmo più lento rispetto alla Federal Reserve, nonostante gli sforzi dei policy maker della BCE di adottare un atteggiamento più aggressivo.

Sul fronte obbligazionario, lo spread si muove pressoché stabile in area 164 punti base. Il BTP a 10 anni segna un rendimento in area 3,61%, con il prezzo che fluttua in un range compreso fra 105 e 106 nel titolo che riporta un coupon rate del 4,20% nella scadenza di marzo 2034. Il massimo giornaliero è del 3,63% mentre il minimo è invece del 3,46%.

Il FTSE Mib segna quindi un attivo dello 0,3% a 30.430,53, con l'attivo per il 2023 intorno al 28%.

In Europa, il FTSE 100 di Londra scambia sopra lo 0,2%, il CAC 40 di Parigi sta avanzando con lo 0,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza dello 0,3%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap avanza con lo 0,3% a 44.729,76, lo Small-Cap è su dello 0,3% a 28.398,27 e l'Italia Growth sta avanzando dello 0,5% a 8.289,54.

Sul Mib, buoni acquisti sul segmento bancario, con FinecoBank che segna un più 0,9% dopo lo 0,4% di rosso della seduta precedente.

UniCredit, a seguire, avanza con lo 0,8%, dopo lo 0,3% di passivo della vigilia che ha interrotto tre sessioni in saldo attivo.

Moncler sta avanzando dello 0,8%, dopo tre sedute ribassiste.

ERG segna ugualmente un più 0,8%, con nuovo prezzo a EUR228,96 per azione. La company giovedì ha comunicato che tramite la propria controllata ERG Eolienne France SAS, ha sottoscritto con QEnergy France SAS, primario operatore del settore delle energie rinnovabili in Francia, un accordo per l'acquisizione del 100% di CEPE Renouvellement Haut Cabardès SAS, società proprietaria di un portafoglio eolico e solare da 73,2 MW in Francia.

In nota negativa, Banca Monte dei Paschi cede invece lo 0,5% con nuovo prezzo a EUR3,07 per azione.

Chiude il listino Telecom Italia, che cede il 2,0% dopo lo 0,4% della seduta precedente.

Sul Mid-Cap, Acea avanza dell'1,7% a EUR13,80 per azione, puntando alla terza seduta da rialzista.

Tinexta si porta avanti dell'1,9% a EUR20,48 per azione, dopo tre sedute chiuse fra i ribassisti.

De' Longhi avanza invece dell'1,2% a EUR30,90, dopo lo 0,5% di verde della vigilia.

In nota negativa, d'Amico sta cedendo l'1,5% a EUR5,66 per azione, puntando il muso verso la terza seduta da ribassista.

Sullo Small-Cap, Mondo TV porta l'asticella avanti dell'8,2% dopo la chiusura in doppia cifra rialzista della vigilia.

Quartieri alti anche per Fiera Milano, rialzista con il 6,5% in posizione per la quarta di fila sul lato dei rialzisti.

Greenthesis marca invece un verde dell'1,7%, in scia all'attivo della vigilia, seppure con lo 0,2%.

Per Digital Bros, ugualmente fra i migliori, l'attivo è invece del 2,0%, dopo l'1,4% di rosso della seduta precedente.

Fra le PMI, invece, Doxee si spinge avanti dell'11%, con nuovo prezzo a EUR3,42 per azione in seguito all'8,5% di attivo della seduta precedente.

Fae Technology segna invece un più 5,8%, posizionandosi verso la quarta seduta da chiudere sul lato dei rialzisti.

In nota negativa, High Quality Food segna un meno 5,8%, dopo il rialzo in doppia cifra della seduta precedente.

H-Farm sta cedendo il 3,6%, verso la quinta seduta da chiudere fra i ribassisti.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,1%, il Nasdaq ha chiuso poco sotto la parità, mentre l'S&P 500 ha chiuso poco sopra la parità.

Fra le piazze asiatiche, invece, lo Shanghai Composite segna un incremento dello 0,8%, l'Hang Seng marca un rialzo frazionale, mentre il Nikkei ha ceduto lo 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1061 contro USD1,1090 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì mentre la sterlina vale USD1,2741 da USD1,2759 di giovedì sera.

Il Brent vale USD77,51 al barile contro USD78,98 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.070,57 l'oncia da USD2.085,15 l'oncia di giovedì sera.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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