ROMA (MF-DJ)--Erg ha chiuso il 1* semestre con un margine operativo

lordo (Mol) di 277 mln (+55% a/a), un risultato operativo netto di 170 mln (+111%) e un risultato netto delle attivitá continue di 122 mln (+132%). Il risultato netto di gruppo è di 135 mln (+35 mln) e include il contributo di Erg Power, che verrá ceduta a Enel entro fine anno. Per

quanto riguarda il 2* trimestre, Erg ha registrato un Mol di 110 mln (+39% a/a), un risultato operativo netto di 56 mln (+84% a/a) e un risultato netto delle attivitá continue di 38 mln (+105% a/a).

Visti i risultati, il gruppo ha rivisto al rialzo la guidance 2022 con il margine operativo lordo consolidato nell'intervallo 485-515 mln rispetto al precedente intervallo 450-480 mln. Gli investimenti sono rivisti nel range compreso tra 900 mln e 1 mld, in forte rialzo rispetto

all'indicazione precedente di 420 e 480 mln, per riflettere le

acquisizioni, e anche la guidance per il debito è rivista al rialzo nel

range 1.400-1.500 mln (rispetto al precedente intervallo di 750-850 mln).

I risultati riflettono principalmente il contributo di circa 445 MW di

nuova capacitá in Francia, Germania, UK e Spagna a seguito delle

acquisizioni del secondo semestre 2021 e inizio 2022, oltre all'entrata in esercizio dei parchi sviluppati internamente. Sulle acquisizioni, l'ad

Paolo Merli ha precisato che "non possiamo escludere nulla, andiamo

avanti, ma sull'M&A siamo piú concentrati fuori dall'Italia". In Italia

siamo orientati a "non accelerare l'acquisto" di altri asset, quanto a

"consolidare la nostra posizione di primario operatore" nelle rinnovabili, ha aggiunto il manager.

Erg punta infatti al consolidamento nel solare tramite l'accordo per

l'acquisizione di 18 impianti per circa 34 MW, perfezionato nel mese di

luglio, e a rafforzare il proprio ruolo di leader nel mercato eolico

grazie all'acquisizione di un portafoglio di 7 parchi eolici per una

capacitá installata totale di 172 MW. Il closing di quest'ultima

operazione è atteso entro la fine di settembre 2022.

Il gruppo punta così a un'accelerazione sulle rinnovabili. Grazie al

reinvestimento delle risorse provenienti dall'asset rotation e agli

avanzamenti negli impianti in costruzione, si prevede entro la fine del

2022 una capacitá totale rinnovabile installata di circa 3.000 MW.

"Siamo soddisfatti dei risultati del semestre che riflettono

principalmente il contributo dei nuovi impianti eolici e solari entrati

nel nostro portafoglio negli ultimi 12 mesi a fronte di significativi

investimenti", è il commento di Merli che ha precisato come "i risultati

beneficiano solo parzialmente dei maggiori prezzi di mercato stante i

meccanismi di stabilizzazione dei ricavi tra cui tariffe fisse, contratti

Ppa e vendite a termine effettuate in anni passati. Ciò che piú conta è

l'avanzamento spedito nei nostri obiettivi di crescita e di

reinvestimento".

Quanto alla dividend policy, il manager ha chiarito: "Vedremo la nostra

practice sul dividendo a fine anno, quando avremo chiari i risultati. Un

incremento del dividendo ci sará solo se sará sostenibile in futuro".

"Non vediamo una ragione per pagare un dividendo speciale", ha concluso

Merli confermando la cedola di 0,90 euro per azione.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it


(END) Dow Jones Newswires

August 04, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)