STOCCOLMA/MOSCA (Reuters) - Ericsson ha annunciato che nei prossimi mesi chiuderà gradualmente le attività commerciali in Russia.

Nel frattempo la società svedese, attiva nella fornitura di tecnologie e servizi di tlc, porterà a termine i propri impegni nei confronti dei clienti.

La società, che aveva sospeso a tempo indeterminato le attività in Russia ad aprile, ha detto di avere circa 400 dipendenti nel paese, ai quali fornirà un sostegno finanziario.

Sempre più aziende occidentali stanno vendendo le proprie attività in Russia dopo averne comunicato la sospensione nelle settimane successive all'invio di decine di migliaia di truppe da parte di Mosca in Ucraina il 24 febbraio. 

Dell Technologies ha annunciato sabato di aver cessato tutte le attività in Russia dopo aver chiuso le sedi nel paese a metà agosto.

Ericsson, che quest'anno ha concesso ai propri dipendenti in congedo retribuito, ha anche registrato un accantonamento di 900 milioni di corone (95 milioni di dollari) nel primo trimestre dovuto alla svalutazione degli asset e ad altri costi straordinari legati al trasferimento.

Nokia, competitor finlandese di Ericsson, ha già annunciato la decisione di ritirarsi dalla Russia, con una mossa che ha coinvolto circa 2.000 dipendenti. Il gruppo finlandese non ha risposto a una richiesta di commento sulla data definitiva dell'uscita dalla Russia. 

Il quotidiano russo Kommersant ha riportato per primo la notizia dell'uscita di Ericsson, affermando che parte del personale verrà trasferito in una nuova azienda che sarà fondata dai senior manager in Russia.

Ericsson non ha commentato in merito.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Gianluca Semeraro)