Venerdì, i principali mercati azionari europei hanno chiuso la quinta settimana consecutiva in verde, sostenuti in particolare dai buoni dati sull'attività dei servizi in Europa, mentre a Wall Street gli indici sono rimasti stabili a fine giornata, mentre gli investitori hanno digerito risultati aziendali contrastanti e dati macroeconomici contrastanti.

A Parigi, il CAC 40, trainato dai titoli del settore sanitario e dei beni di lusso, ha chiuso la giornata a un nuovo massimo storico di 7.577 punti. Il Footsie britannico, in rialzo dello 0,15%, ha beneficiato del miglioramento dell'indice di fiducia dei consumatori GfK, che ha raggiunto il livello più alto dal febbraio 2022. Il Dax tedesco, sostenuto in particolare dal settore automobilistico, è avanzato dello 0,54%.

L'indice EuroStoxx 50 è salito dello 0,54%, il FTSEurofirst 300 dello 0,29% e lo Stoxx 600 dello 0,34%.

Al termine di una sessione indecisa, segnata dalle 'tre streghe' - la scadenza di diversi derivati - nell'intera settimana, il CAC 40 ha guadagnato lo 0,76% e lo Stoxx 600 lo 0,45%, il quinto rialzo settimanale consecutivo.

Gli investitori hanno accolto con favore gli indicatori PMI "flash" mensili, che hanno mostrato un indice composito per la zona euro ad aprile di 54,4, il più alto da 11 mesi, mentre nel Regno Unito è accelerato a 53,9 dopo il 52,2 di marzo. Tuttavia, le difficoltà del settore manifatturiero sono continuate, evidenziando i rischi per l'economia globale con l'accelerazione dell'aumento dei tassi di interesse delle banche centrali.

Negli Stati Uniti, dove sono stati pubblicati anche i PMI, l'indice composito è salito a 53,5 ad aprile da 52,3 a marzo. Tuttavia, le statistiche statunitensi del giorno precedente, caratterizzate da un indice Conference Board al livello più basso da novembre 2020, da un calo delle vendite di case a marzo e da un indice di attività Philly Fed al livello più basso da quasi tre anni, hanno accentuato i timori di una recessione, a meno di due settimane dalla riunione della Fed, che dovrebbe aumentare ulteriormente i tassi di interesse.

AZIONI IN EUROPA

In Europa, il settore sanitario (+1,72%) è stato il miglior performer dello Stoxx 600, con EssilorLuxottica che ha registrato un balzo del 6,27% dopo la pubblicazione di vendite trimestrali migliori del previsto.

Dall'altro lato dello spettro, il settore delle risorse di base (-3,86%) ha sofferto per il calo dei prezzi del rame a causa dei timori sulla domanda.

Altrove in Europa, la società di software tedesca SAP ha guadagnato il 5,24% dopo la pubblicazione di vendite trimestrali migliori del previsto, mentre il gruppo italiano Salvatore Ferragammo (-5,93%) è stato penalizzato da vendite trimestrali inferiori.

A WALL STREET

Al momento della chiusura in Europa, il Dow Jones era in calo dello 0,05%, lo Standard & Poor's 500 dello 0,02%, mentre il Nasdaq ha rosicchiato lo 0,01%.

Procter & Gamble (+3,94%) ha offerto sostegno agli indici alzando il suo obiettivo di vendita annuale, con il gigante dei beni di consumo che ritiene che l'aumento dei prezzi dovrebbe compensare il calo dei volumi.

Tesla (+1,12%) ha recuperato parte del terreno perso il giorno precedente, grazie all'aumento dei prezzi dei suoi veicoli elettrici top di gamma.

I titoli tecnologici come Apple, Meta Platforms e Microsoft hanno perso dallo 0,14% allo 0,94%, mentre i rendimenti obbligazionari sono aumentati, con l'accelerazione dell'attività del settore privato statunitense ai massimi da 11 mesi ad aprile.

CAMBIAMENTI

Il dollaro è stabile rispetto ad un paniere di valute di riferimento, ma si sta dirigendo verso il suo primo guadagno settimanale (+0,2%) dalla fine di febbraio.

L'euro è salito a 1,097 dollari (+0,03%) dopo aver toccato il minimo della sessione a 1,0938 dollari.

TASSI

I rendimenti dei titoli di Stato sono in aumento, con gli ultimi dati PMI che indicano un aumento del costo del credito.

Il Bund tedesco decennale ha chiuso la settimana in rialzo di 4,2 punti base al 2,48%, guadagnando circa sei punti nell'intera settimana dopo un aumento di 25 punti la scorsa settimana.

Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a dieci anni è avanzato di circa 2,5 punti al 3,56%.

OLIO

Il mercato del petrolio si sta dirigendo verso una pesante perdita di circa il 5% per l'intera settimana, in un contesto di incertezza economica legata all'attesa continuazione della stretta monetaria.

Intorno alle 16:00 GMT, tuttavia, il greggio Brent era in rialzo dello 0,65% a $81,63 al barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) era in rialzo dello 0,66% a $77,88.

(Scritto da Claude Chendjou, a cura di Tangi Salaün)

di Claude Chendjou