Le azioni australiane sono scese marginalmente venerdì, con i titoli finanziari e minerari in testa alle perdite, mentre gli investitori hanno esercitato cautela in vista della riunione di politica monetaria della banca centrale della prossima settimana.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,2% a 7.735,30 alle 0032 GMT. Il benchmark è sceso dell'1,6% per la settimana.

La Reserve Bank of Australia annuncerà il suo tasso di liquidità il 18 giugno. Secondo un sondaggio Reuters, la banca centrale dovrebbe mantenere i tassi fermi al 4,35%.

Un'atmosfera cupa ha prevalso negli indici della borsa locale.

I titoli finanziari sensibili ai tassi sono scesi fino allo 0,4%, con le banche "Big Four" che hanno perso tra lo 0,03% e lo 0,6%. Il sottoindice è sulla buona strada per la sua peggiore settimana da metà aprile.

Nonostante i prezzi ottimistici del minerale di ferro, i titoli minerari sono scesi dello 0,4% al livello più basso dal 27 marzo, in linea con la quarta sessione consecutiva di perdite. Il sottoindice si avvia verso la sua settimana peggiore dal 18 agosto 2023.

Seguendo le perdite della notte dovute al calo dei prezzi dell'oro, i titoli dell'oro sono scesi dell'1,9% al livello più basso dal 2 aprile.

I minatori d'oro Evolution Mining e Northern Star Resources sono scesi rispettivamente del 2,7% e dell'1,7%.

Nel frattempo, i titoli energetici hanno guadagnato lo 0,4%, sostenuti dai forti prezzi del petrolio.

Le major energetiche Woodside Energy e Santos sono salite rispettivamente dello 0,2% e dello 0,7%.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,1% a 11.861,01 punti.

Il Paese attende i dati interni lordi del primo trimestre, previsti per il 20 giugno.