(Alliance News) - Piazza Affari scambia rialzista nella penultima seduta della settimana, attestandosi intorno alla soglia di 28.700, facendo meglio delle altre piazze europee e proseguendo il trend rialzista visto nelle precedenti sedute.

I vari commenti accomodanti dei funzionari della Fed hanno provocato un calo mondiale dei rendimenti dei titoli di stato, mentre le sale trading attendono il dato dell'inflazione statunitense in uscita nel primo pomeriggio.

Proprio sull'indice dei prezzi, come mostrano i dati della piattaforma Fred, gestita dalla Federal Reserve di Saint Louis nell'ultima rilevazione disponibile dell'11 ottobre, l'inflazione media degli USA attesa per i prossimi cinque anni - con il 5-year forward inflation expectation rate -, misurata nel mercato dei sovereign bond americani, si muove sul valore di 2,44%, pressoché stabile rispetto alla precedente rilevazione.

Sempre sulle aspettative inflazionistiche, la 5-year breakeven segna un valore del 2,20%, pressoché stabili dalla precedente rilevazione.

Intanto, la pubblicazione dei verbali della Fed, ha rivelato una mancanza di unanimità riguardo ad un potenziale rialzo dei tassi di interesse. La maggioranza dei membri del FOMC ha ritenuto che un ulteriore aumento del tasso dei fondi federali sarebbe appropriato, mentre alcuni hanno ritenuto che ulteriori rialzi non sarebbero giustificati.

Il FTSE Mib, quindi, apre in rialzo dello 0,8% a 28.729,31, il Mid-Cap avanza con lo 0,9% a 39.786,85, lo Small-Cap è in attivo dello 0,5% a 25.679,82 mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,1% a 8.057,22.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale con lo 0,8%, il CAC 40 di Parigi è in verde dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,6%.

Sul listino principale di Borsa Italiana, meglio di tutti sta facendo Tenaris, in attivo del 2,3%, si prende la vetta del listino con nuovo prezzo a EUR15,67 dopo lo 0,4% di contrazione della vigilia.

Avanza bene anche Ferrari, che marca un più 2,5% a EUR289,90 in direzione per la sua terza seduta da concludere con la candela rialzista.

In spolvero anche il titolo FinecoBank, che segna un più 2,1%, in posizione per la terza seduta da chiudere in rialzo.

CNH Industrial - su dello 0,8% - ha fatto sapere giovedì di aver acquistato circa 190.000 azioni proprie il 2 e il 6 ottobre, per un totale di EUR2,1 milioni.

Fra i pochi ribassisti, BPER Banca fa un passo indietro dello 0,4% a EUR2,95 per azione, tirando i remi in barca dopo due sedute di attivi.

Sul segmento cadetto, scambia bene El.En., che porta l'asticella al rialzo del 3,7% dopo la flessione della vigilia con lo 0,6%.

Buoni scambi anche su Reply, che segna un più 3,5% posizionando il muso verso la terza seduta da rialzista.

Iren avanza invece dell'1,6% dopo aver fatto sapere mercoledì che, tramite la controllata Iren Ambiente Toscana, ha perfezionato l'acquisizione del controllo della società Semia Green, azienda attiva nel campo dell'economia circolare. La restante quota del capitale sociale è detenuta da Sienambiente, già socio di Semia Green ed in cui il gruppo Iren è presente con una partecipazione del 40%.

In nota negativa, nel ristretto gruppo dei ribassisti, Mutuionline segna un meno 1,4% con prezzo a EUR25,00 per azione.

Sullo Small-Cap, Pierrel si porta avanti dell'8,3% con prezzo a EUR1,7450. La società giovedì ha comunicato che il socio di riferimento Fin Posillipo della famiglia Petrone, in accordo con Bootes del vice presidente Rosario Bifulco, ha lanciato un'offerta pubblica totalitaria finalizzata al delisting di Pierrel. L'opa è in contanti a EUR1,75 ad azione sul 13,69% di flottante, per un esborso massimo previsto di EUR13,158 milioni. Ad oggi Fin Posillipo detiene già il 75,63% delle quote, Bootes il 10,68%.

d'Amico avanza invece del 3,6%, in direzione per la sesta candela giornaliera rialzista.

Openjobmetis segna invece un più 4,2%, dopo lo 0,5% di passivo della vigilia.

Vendite marcate su Conafi, che cede quasi il 14%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi che sfiora i 60.000 pezzi scambiati, rispetto a una media giornaliera a tre mesi di circa 25.000.

Fra le PMI, spinta su EdiliziAcrobatica - in rialzo del 5,1% -, che ha fatto sapere giovedì di aver sottoscritto nei primi nove mesi dell'anno 18.590 contratti, da 12.149 dello stesso periodo del 2022 con una crescita del 53%. Questo risultato riflette inoltre la crescita del numero dei clienti, che registra un incremento del 78%.

Altea Green Power segna invece un più 5,8%, rialzando la testa dopo due sedute fra i ribassisti.

In coda, nelle retrovie G Rent cede il 4,9%, dopo il 7,3% di verde della vigilia.

Grifal cala invece del 2,9%, in contrazione dopo l'attivo della vigilia con il 4,4%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 33.804,87, il Nasdaq ha terminato su dello 0,7% a 13.659,68, mentre l'S&P 500 ha terminato in verde dello 0,4% a 4.376,95.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0629 contro USD1,0615 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2311 da USD1,2303 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,04 al barile da USD85,97 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.880,32 l'oncia da USD1.872,96 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì, alle 1300 CEST, prevede il discorso di Fabio Panetta del board della BCE.

Alle 1430 CEST dagli USA sarà la volta delle richieste di disoccupazione e l'indice dei prezzi al consumo. Alle 1700 CEST le scorte di petrolio greggio e il report delle raffinerie EIA. Alle 1730 CEST sarà la volta delle aste dei buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane, mentre alle 1900 CEST ci sarà un asta con scadenza a 30 anni. Alla stessa ora, infine, terrà un discorso il membro del FOMC Bostic.

Nel calendario societario non sono previsti particolari eventi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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