Franklin Resources, meglio conosciuta come Franklin Templeton, ha registrato lunedì un calo dell'utile del secondo trimestre, danneggiato da spese più elevate, in quanto ha pagato ai dipendenti compensi più alti in un contesto di mercato del lavoro rigido e di inflazione salariale.

Le spese più elevate nel trimestre hanno compensato l'aumento delle commissioni di gestione degli investimenti.

PERCHÉ È IMPORTANTE

La crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti ha superato le aspettative a marzo e i salari sono aumentati in modo costante, suggerendo che l'economia ha chiuso il primo trimestre su un terreno solido. Il tasso di disoccupazione è rimasto sotto il 4% per 26 mesi consecutivi e ha mantenuto il mercato del lavoro stabile.

Il mercato del lavoro e la crisi del costo della vita hanno spinto le aziende finanziarie statunitensi a un ampio aumento delle retribuzioni dei dipendenti.

Nel frattempo, i gestori patrimoniali stanno affrontando una maggiore concorrenza, in quanto i tassi di interesse più elevati rendono i contanti un'opzione di investimento interessante per i clienti. Il movimento ha portato il settore a spendere di più per commercializzare i suoi prodotti, nel tentativo di attirare gli afflussi.

IN NUMERI

- Le spese operative totali sono aumentate del 21% a 2,02 miliardi di dollari.

- Le commissioni di gestione degli investimenti di Franklin, tuttavia, sono salite a 1,71 miliardi di dollari da 1,57 miliardi di dollari dell'anno precedente.

- L'utile totale rettificato per azione è stato di 56 centesimi per il trimestre gennaio-marzo, inferiore ai 61 centesimi dell'anno precedente.

REAZIONE DEL MERCATO

Le azioni del gestore degli investimenti sono scese del 4,3% nelle prime contrattazioni.