Gain Therapeutics, Inc. ha annunciato la presentazione di nuovi dati preclinici che valutano uno dei suoi principali composti regolatori allosterici strutturalmente mirati, GT-02287, per il trattamento della malattia di Parkinson. I risultati dello studio sono stati presentati al simposio sulla malattia di Parkinson GBA dello Share Zedek Medical Center da Manolo Bellotto, Ph.D., Chief Strategy Officer & General Manager di Gain Therapeutics, in una presentazione intitolata "Chaperones non inibitori per la malattia di Parkinson GBA". Lo studio è stato condotto utilizzando cellule staminali pluripotenti indotte umane derivate da pazienti donatori con malattia di Parkinson associata a GBA, che sono state poi differenziate in neuroni dopaminergici. Questo modello di "malattia in un piatto" è una strategia di ricerca all'avanguardia utilizzata per modellare le malattie al di fuori del corpo umano.

In questo studio, GT-02287, il composto principale dell'Azienda nel suo programma per il Parkinson, ha dimostrato effetti positivi statisticamente significativi su una serie di parametri misurabili, tra cui un aumento dei livelli di GCase e del trasporto lisosomiale misurato dalla co-localizzazione di GCase nei lisosomi. Inoltre, ha ridotto i livelli patologicamente elevati di < ALPHA> -sinucleina fosforilata e aggregata, che sono noti per essere un marcatore critico della neurodegenerazione indotta dal Parkinson I dati preclinici in accumulo per GT-02287 dimostrano che la piccola molecola candidata di Gain, biodisponibile per via orale e con penetrazione cerebrale, stabilizza e ripristina la funzione della GCase mal ripiegata, correggendo così una disfunzione enzimatica importante alla base della patologia GBA1 del Parkinson. Circa il 14% dei pazienti con malattia di Parkinson è noto per possedere una mutazione nel gene GBA1, che codifica per l'enzima lisosomiale GCase e rappresenta il fattore di rischio genetico più comune per la malattia di Parkinson.

Le mutazioni genetiche GBA1 sono associate a un esordio più precoce della malattia e a una progressione più aggressiva della stessa. Gain ritiene che GT-02287, con la sua capacità di ripristinare la funzione dell'enzima GCase, possa essere in grado di proteggere contro, o eventualmente invertire, la dannosa cascata di degenerazione neuronale implicata in gravi disturbi del sistema nervoso centrale come la malattia di Parkinson. Informazioni sulla malattia di Parkinson Le mutazioni nel gene GBA1, che codifica l'enzima lisosomiale GCase, rappresentano il fattore di rischio genetico più comune per la malattia di Parkinson (PD).

L'alterazione della funzione della GCasi ha attirato l'attenzione a causa della sua associazione con la patologia della < ALPHA>-sinucleina nei pazienti con PD associato a GBA, ma anche nel PD sporadico e nelle sinucleopatie < ALPHA> correlate. Anche se meno studiata, la diminuzione dei livelli e dell'attività della GCase è implicata anche nella fisiopatologia della malattia di Alzheimer. Il potenziamento dell'attività della GCasi mutante e wild-type può rappresentare una strategia terapeutica per il trattamento di una serie di malattie neurodegenerative.