Il conflitto in Ucraina ha spinto i clienti dell'Unione Europea a ridurre i loro acquisti di energia russa, mentre il G7 e l'UE stanno cercando di imporre un tetto ai prezzi del petrolio e del gas russo.

"Una decisione così unilaterale è ovviamente una violazione dei contratti esistenti, che porterebbe alla cessazione delle forniture", ha detto Miller nei commenti trasmessi dalla televisione di Stato.

Il mese scorso, il Presidente Vladimir Putin ha minacciato di interrompere le forniture energetiche in caso di imposizione di un tetto ai prezzi, avvertendo l'Occidente che sarebbe stato "congelato" come la coda di un lupo in una famosa fiaba russa.

Il taglio delle forniture dalla Russia, il secondo esportatore di petrolio al mondo dopo l'Arabia Saudita e il primo esportatore di gas naturale al mondo, metterebbe in subbuglio i mercati energetici globali, lasciando l'economia mondiale di fronte a prezzi energetici ancora più alti.