02/08/2022

COMUNICATO STAMPA

RISULTATI CONSOLIDATI GRUPPO GENERALI AL 30 GIUGNO 20221

Generali: in ulteriore crescita il risultato operativo. Utile netto stabile, senza le svalutazioni russe. Si conferma estremamente solida la posizione di capitale

  • Premi lordi in aumento a € 41,9 miliardi (+2,4%), grazie allo sviluppo significativo del Danni (+8,5%), in particolare nel non auto; premi stabili nel Vita (-0,5%). Resiliente il livello di raccolta netta Vita a € 6,2 miliardi, supportata dallo sviluppo delle linee puro rischio e malattia e unit-linked, che più che compensa il calo della linea risparmio, coerentemente con il riposizionamento del portafoglio
  • Risultato operativo in ulteriore crescita a € 3,1 miliardi (+4,8%), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività. Combined Ratio a 92,5% (+2,8 p.p.). Eccellente New Business Margin a 5,23% (+0,59 p.p.)
  • Utile netto a € 1.402 milioni (€ 1.540 milioni 1H2021). Senza le svalutazioni sugli investimenti russi, l'utile netto si attesterebbe a € 1.541 milioni
  • Estremamente solida la posizione di capitale, con il Solvency Ratio a 233% (227% FY2021), che tiene conto anche del buyback pari a € 500 milioni

Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: "I solidi risultati di Generali dimostrano che

il nostro impegno nell'implementazione del piano strategico 'Lifetime Partner 24: Driving Growth' è la strada giusta per conseguire una crescita sostenibile e aumentare la profittabilità operativa. Siamo stati in grado di raggiungere questi risultati in un contesto di crescente incertezza geopolitica e macroeconomica, mantenendo sempre come priorità principale i nostri clienti e le loro esigenze. Neiprossimi mesi continueremo a essere pienamente focalizzati sull'esecuzione del nostro piano triennale e rafforzeremo la leadership del nostro Gruppo come assicuratore e asset manager globale".

1 Le variazioni di premi, raccolta netta Vita e nuova produzione sono a termini omogenei (ossia a parità di cambi e area di consolidamento); di conseguenza, il contributo del gruppo Cattolica è neutralizzato nel calcolo delle variazioni a termini omogenei. Le variazioni di risultato operativo, investimenti propri e riserve tecniche Vita escludono le eventuali entità in dismissione o cedute dal periodo comparativo; di conseguenza, considerano il contributo del gruppo Cattolica nelle variazioni percentuali.

Gli importi sono arrotondati alla prima cifra decimale; ne consegue che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato. Analoga situazione può presentarsi per le variazioni.

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GruppoGenerali

EXECUTIVE SUMMARY

Dati principali

30/06/2022

30/06/2021

Variazione

Premi lordi complessivi (€ mln)

41.880

38.093

2,4%

Risultato operativo consolidato (€ mln)

3.140

2.996

4,8%

Risultato operativo Vita

1.689

1.442

17,1%

Risultato operativo Danni

1.294

1.256

3,0%

Risultato operativo Asset & Wealth Management(1)

503

520

-3,3%

Risultato operativo Holding e altre attività

121

37

n.s.

Elisioni intersettoriali

-467

-259

80,5%

New Business Margin (% PVNBP)

5,23%

4,67%

0,59 p.p.

Combined Ratio (%)

92,5%

89,7%

2,8 p.p.

Risultato netto(2) (€ mln)

1.402

1.540

-9,0%

EPS(2) (€)

0,89

0,98

-9,3%

30/06/2022

31/12/2021

Variazione

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (€ mln)

19.078

29.308

-34,9%

Asset under Management complessivi (€ mln)

635.407

709.617

-10,5%

Solvency II Ratio (%)

233%

227%

6 p.p.

  1. A partire da 1Q2022, il segmento Asset Management cambia nome in Asset & Wealth Management: in linea con le nuove responsabilità manageriali, include anche il gruppo Banca Generali che era precedentemente rappresentato nel segmento Holding e altre attività.
  2. Il risultato netto e l'EPS 1H2022 coincidono con il risultato netto normalizzato e con l'EPS normalizzato 1H2022, definiti come risultato netto e EPS senza l'impatto delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle acquisizioni e dismissioni.

Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Andrea Sironi, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2022 del Gruppo Generali.

I premi lordi sono in aumento a € 41.880 milioni (+2,4%), grazie allo sviluppo del segmento Danni. Resiliente il livello di raccolta netta Vita a € 6.240 milioni. Il calo del 7,9% è ascrivibile alla linea risparmio, coerentemente alla strategia di Gruppo di riposizionamento del portafoglio e a specifiche attività di in-force management. Positiva la raccolta delle linee puro rischio e malattia (+7,0%) e unit-linked (+2,1%).

Le riserve tecniche Vita sono pari a € 419,2 miliardi (-1,2% rispetto a FY2021): la lieve flessione riflette l'andamento dei mercati finanziari.

Il risultato operativo si conferma in ulteriore crescita a € 3.140 milioni (+4,8%), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività. È in forte crescita il risultato operativo del segmento Vita (+17,1%), riflettendo un'eccellente profittabilità tecnica, confermata anche dal New Business Margin a 5,23% (+0,59 p.p.).

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In crescita anche il risultato operativo del segmento Danni (+3,0%), con il Combined Ratio che si attesta a 92,5% (+2,8 p.p.) per la maggiore sinistralità e che risente anche dell'effetto dell'iperinflazione in Argentina. Senza considerare questo Paese, il Combined Ratio si attesterebbe a 91,9% (89,4% 1H2021).

Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è pari a € 503 milioni (-3,3%): il calo è dovuto interamente alla contrazione delle commissioni di performance di Banca Generali, a seguito dell'andamento dei mercati finanziari. Aumenta del 6,2% il risultato operativo dell'Asset Management.

Cresce il risultato operativo del segmento Holding e altre attività, principalmente per effetto del risultato delle attività real estate.

Il risultato non operativo si attesta a € -713 milioni (€ -496 milioni 1H2021). In particolare, il risultato non operativo degli investimenti è pari a € -168 milioni (€ 48 milioni 1H2021), soprattutto per le maggiori svalutazioni sugli investimenti classificati come disponibili per la vendita, in particolare quelli russi, e per minori profitti netti di realizzo2.

L'utile netto è pari a € 1.402 milioni (€ 1.540 milioni 1H2021) e risente delle svalutazioni sugli investimenti russi per € 138 milioni: € 97 milioni si riferiscono ai titoli a reddito fisso detenuti direttamente dal Gruppo e

  • 41 milioni alla partecipazione in Ingosstrakh. Senza tale impatto, il risultato netto sarebbe stabile a € 1.541 milioni.

Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo sono pari a € 635,4 miliardi (-10,5% rispetto a FY2021), riflettendo interamente l'andamento dei mercati finanziari, nonostante la raccolta netta positiva.

Il patrimonio netto di Gruppo si attesta a € 19.078 milioni (-34,9% FY2021). La variazione è ascrivibile alla diminuzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per € -10.876 milioni - principalmente derivante dall'aumento dei tassi di interesse sui titoli obbligazionari governativi e corporate - e alla contabilizzazione del dividendo 2021 per € 1.691 milioni.

Il Gruppo conferma una posizione di capitale estremamente solida, con il Solvency Ratio a 233% (227% FY2021).

2 Il primo semestre del 2021 aveva beneficiato di profitti di realizzo per € 67 milioni per l'operazione sulla Torre Libeskind a Milano CityLife.

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SEGMENTO VITA

  • Risultato operativo in forte crescita a € 1.689 milioni (+17,1%)
  • Eccellente New Business Margin a 5,23% (+0,59 p.p.)
  • Il valore della nuova produzione (NBV) cresce a € 1.233 milioni (+4,3%)

Dati principali Vita

euro mln

30/06/2022

30/06/2021

Variazione(1)

VOLUMI

Premi lordi

27.298

25.791

-0,5%

Raccolta netta

6.240

6.306

-7,9%

PVNBP

23.573

24.516

-7,5%

PROFITTABILITÀ

Valore della nuova produzione

1.233

1.145

4,3%

New Business Margin (% PVNBP)

5,23%

4,67%

0,59 p.p.

Risultato operativo Vita

1.689

1.442

17,1%

  1. Le variazioni di premi, raccolta netta Vita e nuova produzione sono a termini omogenei (ossia a parità di cambi e area di consolidamento).
  1. premi lordi del segmento Vita3 ammontano a € 27.298 milioni4 (-0,5%). Crescono sia la linea puro rischio e malattia (+4,9%), in quasi tutte le principali aree di operatività del Gruppo, sia la linea unit-linked (+3,3%), principalmente in Francia e Germania. Flette la linea risparmio (-5,1%), soprattutto in Italia, Francia e Germania.

La raccolta netta Vita si attesta a € 6.240 milioni5 (-7,9%). Il calo è ascrivibile alla linea risparmio, la cui raccolta ammonta a € -1.540 milioni (€ -496 milioni 1H2021), coerentemente con la strategia di Gruppo di riposizionamento del portafoglio e a specifiche attività di in-force management. Positiva la raccolta sia della linea puro rischio e malattia (+7,0%), principalmente in Italia, Francia e ACEE, sia di quella unit-linked (+2,1%), soprattutto in Germania e Francia.

La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri - PVNBP) si attesta a € 23.573 milioni (-7,5%) per effetto della strategia di Gruppo di riposizionamento del portafoglio e, nel secondo trimestre, per l'incertezza del contesto macro-economico. In termini di linee di business, la buona crescita del comparto unit-linked (+3,8%) trainato da Francia e Germania è più che compensata dalla forte contrazione delle linee risparmio (-16,2%) - principalmente in Italia, Francia e Germania - e puro rischio (-8,4%), in particolare in Cina, Germania e Italia.

La redditività della nuova produzione sul PVNBP (New Business Margin) aumenta significativamente a 5,23% (+0,59 p.p.): il miglioramento della profittabilità riflette il ribilanciamento del mix produttivo verso i

  1. Comprensivi dei premi da contratti di investimento pari a € 790 milioni (€ 802 milioni 1H2021).
  2. Il contributo del gruppo Cattolica è pari a € 1.332 milioni.
  3. Il contributo del gruppo Cattolica è pari a € 275 milioni, quasi interamente derivanti dagli accordi di bancassurance.

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comparti più profittevoli, il continuo miglioramento delle caratteristiche dei nuovi prodotti e l'aumento dei tassi di interesse.

La maggiore redditività porta il valore della nuova produzione (NBV) a € 1.233 milioni (+4,3%).

Il risultato operativo è in forte crescita a € 1.689 milioni (€ 1.442 milioni 1H2021). Migliorano sia il margine tecnico al netto delle spese di gestione assicurativa, grazie ad un business mix più profittevole, sia il risultato degli investimenti per effetto dei maggiori redditi correnti e dei dividendi infragruppo, nonché dei minori accantonamenti relativi alle garanzie verso gli assicurati in Svizzera.

SEGMENTO DANNI

  • Premi in aumento a € 14.582 milioni (+8,5%)
  • Combined Ratio a 92,5% (+2,8 p.p.)
  • Risultato operativo in crescita a € 1.294 milioni (+3,0%)

Dati principali Danni

euro mln

30/06/2022

30/06/2021

Variazione(1)

VOLUMI

Premi lordi, di cui:

14.582

12.301

8,5%

Auto

5.238

4.520

4,6%

Non Auto

8.766

7.273

10,7%

PROFITTABILITÀ

Combined Ratio (%)

92,5%

89,7%

2,8 p.p.

Impatto catastrofi naturali (%)

2,2%

2,0%

0,1 p.p.

Risultato operativo Danni

1.294

1.256

3,0%

  1. La variazione dei premi è a termini omogenei (ossia a parità di cambi e area di consolidamento).

I premi lordi del segmento Danni crescono a € 14.582 milioni (+8,5%), grazie all'andamento di entrambe le linee di business6.

La linea non auto aumenta del 10,7%, con una crescita diffusa in quasi tutte le principali aree di operatività del Gruppo. La linea auto aumenta del 4,6%, in particolare in Argentina (principalmente a seguito degli adeguamenti inflazionistici), Francia e ACEE, i cui andamenti più che compensano la contrazione in Italia e Germania.

In forte ripresa la raccolta di Europ Assistance (+74,0%), che nel 2021 aveva risentito ancora degli impatti della pandemia, soprattutto nella linea viaggi. Positivo il contributo delle nuove partnership.

Il Combined Ratio è pari a 92,5% (+2,8 p.p.), riflettendo principalmente la maggiore sinistralità (+2,6 p.p.). La sinistralità corrente non catastrofale è in aumento (+1,9 p.p.), dovuto sia all'andamento della linea auto, che

6 Senza considerare il contributo dell'Argentina, paese caratterizzato da uno scenario di iperinflazione, i premi complessivi del segmento aumenterebbero del 7,4%.

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Assicurazioni Generali S.p.A. published this content on 02 August 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 02 August 2022 05:59:08 UTC.