L'operazione prevede che Cathay Life, che fa parte del conglomerato Cathay Financial Holding, conferisca il 100% di Conning a Generali Investments Holdings, società che raccoglie la maggior parte delle attività del gruppo assicurativo nell'asset management, dice una nota.

A titolo di corrispettivo si prevede che al closing Cathay Life deterrà il 16,75% di Generali Investment Holdings. Non è previsto alcun corrispettivo per cassa.

Nel suo piano al 2024 Generali ha dichiarato che era in cerca di opportunità di acquisizioni nel settore assicurativo e nell'asset management indicando come aree geografiche Europa, Stati Uniti e Asia, e mettendo a disposizione per eventuali operazioni fino a 3 miliardi di euro.

Nell'ultimo anno Generali ha studiato diverse possibili operazioni negli Usa prima di decidere di acquistare Conning.

Con l'operazione Conning gli asset under management complessivi del gruppo aumenteranno a 775 miliardi di euro dai 620 miliardi di fine marzo.

Il Ceo dell'Asset & Wealth Management di Generali Carlo Trabattoni ha detto a Reuters che l'operazione è uno step ulteriore nel percorso di crescita del gruppo nel settore e che"è un'opportunità discussa da tempo che accompagna il gruppo in due aree strategiche: gli Usa dove eravamo assenti e l'Asia con una partnership con il venditore".

Grazie all'operazione Generali si posizionerà tra i primi dieci player in Europa nell'asset management, ha aggiunto.

Il closing dell'operazione, soggetta alle normali approvazioni regolamentari, è atteso nel primo semestre 2024.

È previsto un impatto "marginale" sul Solvency ratio II del gruppo.

Conning e le sue controllate sono tra le principali società di asset management a livello globale dedicate alle compagnie assicurative e ai clienti istituzionali con circa 157 miliardi di dollari di asset under management.

Il perimetro di attività comprende Conning (strumenti a reddito fisso per assicurazioni e clienti istituzionali), Octagon Credit Investors (prestiti bancari, CLO e credito alternativo), Global Evolution (debito dei mercati emergenti) e Pearlmark (debito ed equity per il real estate).

(Gianluca Semeraro, editing Francesca Piscioneri)