(Alliance News) - Assicurazioni Generali Spa ha comunicato venerdì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto di EUR2,82 miliardi, quasi raddoppiato rispetto a quello di EUR1,46 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'utile netto adjusted è invece salito a EUR2,98 miliardi da EUR2,30 miliardi mentre l'utile per azione adjusted è aumentato a EUR1,93 da EUR1,46.

L'utile operativo consolidato è salito a EUR5,10 miliardi da EUR4,37 miliardi: il dato di Vita è calato a EUR2,79 miliardi da EUR2,82 miliardi, quello di Danni è aumentato a EUR2,16 miliardi da EUR1,43 miliardi, l'utile operativo di Asset & Wealth Management è salito a EUR728 milioni da EUR701 milioni mentre Holding e altre attività è in perdita operativa - a EUR216 milioni dal passivo di EUR249 milioni dell'anno prima - e lo stesso accade a Elisioni intersettoriali, con una perdita operativa di EUR353 milioni dal rosso di EUR332 milioni dell'anno precedente.

I premi lordi del gruppo crescono del 4,7% a EUR60,46 miliardi da EUR57,94 miliardi, grazie principalmente alla forte crescita del segmento Danni. La raccolta netta Vita è negativa per EUR1,19 miliardi, mostrando un miglioramento nel trend del terzo trimestre rispetto ai precedenti trimestri dell'anno e confermando flussi netti resilienti nelle linee unitlinked e puro rischio e malattia: questo è coerente con la strategia del gruppo di riposizionamento del portafoglio Vita e riflette, inoltre, le dinamiche osservate, in particolare nel canale bancario, in Italia e in Francia.

Il Combined Ratio migliora a 94,3%, in calo del 3,1%, grazie al beneficio di una minore sinistralità, principalmente dovuta a un maggiore effetto dell'attualizzazione, nonostante l'impatto significativo delle catastrofi naturali.

Il New Business Margin è in crescita al 5,74% o di 0,04 punti percentuali. Il patrimonio netto di gruppo è in aumento a EUR27,2 miliardi o del 2,1% rispetto alla fine del 2022. Il Contractual Service Margin è pari a EUR32,2 miliardi da EUR31,0 miliardi e gli asset under management sono pari a EUR625,3 miliardi, su dell'1,6% rispetto alla fine del 2022.

Il gruppo conferma una solida posizione di capitale, con il Solvency II ratio al 224% dal 221% di fine 2022. L'aumento riflette principalmente il forte contributo della generazione normalizzata di capitale, che, assieme all'impatto complessivamente positivo dalle varianze di mercato, ha più che compensato gli impatti negativi derivanti dalle modifiche regolamentari, dalle varianze non economiche e dai movimenti di capitale come l'accantonamento del dividendo di periodo, al netto della recente emissione di debito subordinato.

"Grazie alle azioni di business intraprese per mantenere la profittabilità e alle iniziative strategiche avviate in coerenza con il piano, il gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l'innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell'utile per azione compreso tra il 6% e l'8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti a livello della capogruppo superiori a EUR8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra EUR5,2 miliardi ed EUR5,6 miliardi, con ratchet sul dividendo per azione", ha spiegato la società.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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