(Alliance News) - Venerdì le piazze europee scambiano con trend ribassista, con le sale trading che manifetsano tutta la loro preoccupazione per la situazione in Medio Oriente, dove la guerra fra Israele e Hamas rimane altamente complicata.

Proprio sul fronte bellico, si avvicina l'ingresso delle truppe israeliane a Gaza, mentre aumenta il rischio di una guerra regionale in Medio Oriente. Ieri il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto alle truppe che presto avrebbero visto "dall'interno" la Striscia di Gaza. Il capo del comando meridionale delle Forze di difesa israeliane - il maggiore generale Yaron Finkelman - ha invece dichiarato che l'offensiva sarà "lunga e intensa".

Fra i dati macro, le nuove rilevazioni hanno dipinto un quadro cupo per i rivenditori del Regno Unito, con la fiducia dei consumatori è fortemente calata a ottobre. L'indice GfK sulla fiducia dei consumatori si è contratto di nove punti a meno 30 ottobre, riportandolo al livello visto l'ultima volta nel luglio dello scorso anno. Ciò avviene in un momento in cui le incertezze poste dal conflitto in Medio Oriente si aggiungono all'accelerazione dei costi di energia, carburante e mutui.

I prezzi alla produzione in Germania sono calati del 14,7% su base annua a settembre, rispetto alle previsioni di mercato di un calo del 14,2% e dopo un calo del 12,6% ad agosto. I dati sono stati rilasciati venerdì da Destatis. Si è trattato del terzo mese consecutivo di decremento e del ritmo più rapido da quando è iniziata la raccolta dei dati.

Così, il FTSE Mib, segna una contrazione dello 0,7% a 27.557,96.

Fra i listini minori, il Mid-Cap cede lo 0,5% a 38.411,67, lo Small-Cap sta cedendo lo 0,9% a 24.725,14, mentre l'Italia Growth è giù dello 0,7% a 7.834,87.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo l'1,2%, il FTSE 100 di Londra è in rosso dello 0,7%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta marcando un meno 1,2%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Iveco sta facendo un passo indietro del 2,9% a EUR8,11 per azione, posizionando il muso verso la quarta seduta da concludere fra i ribassisti.

Contrazione anche per Generali, con il titolo del Leone di Trieste che segna un meno 2,3%. Da segnalare che sul titolo Barclays ha portato al ribasso il target price a EUR32,70 da EUR34,40.

Cede terreno il comparto bancario, con Poste Italiane che segna un meno 2,2% e Banca Monte dei Paschi che sta marcando un meno 2,0%.

Cede il passo anche STMicroelectronics, che fa un passo indietro dell'1,3% con nuovo prezzo a EUR38,46 per azione. Venerdì la Cina ha annunciato nuove restrizioni alle esportazioni di alcuni tipi di grafite, fondamentali per produrre batterie per veicoli elettrici, pochi giorni dopo che gli Stati Uniti hanno imposto nuove restrizioni sui deflussi di microchip ad alta tecnologia.

Washington ha dichiarato questa settimana che aumenterà le restrizioni sulle esportazioni di semiconduttori all'avanguardia, cruciali per alimentare i sistemi di intelligenza artificiale, nell'ultimo sforzo per frenare l'accesso di Pechino alla tecnologia avanzata.

Fra le poche note positive, Terna si sta facendo avanti dello 0,7%, rialzando la testa dopo tre sedute chiuse fra i ribassisti.

Sul segmento cadetto, avanza bene Brunello Cucinelli, che si porta avanti del 4,1%. La società ha comunicato giovedì che i ricavi dei primi nove mesi sono saliti del 28% su base annua, a EUR818,4 milioni da EUR642,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. In Italia, i ricavi sono aumentati a EUR97,2 milioni da EUR78,0 milioni, in Europa - esclusa l'Italia - sono saliti a EUR217,9 milioni da EUR184,2 milioni, nelle Americhe sono migliorati a EUR284,7 milioni da EUR233,9 milioni e in Asia sono aumentati a EUR218,6 milioni da EUR146,0 milioni.

Buona seduta, fra i pochi rialzisti, anche per Salcef, che sta raccogliendo il 2,2% dopo lo 0,9% di verde della vigilia.

Cede terreno Salvatore Ferragamo, che segna un meno 3,2% con prezzo a EUR11,54 per azione. Da segnalare che sul titlo UBS ha tagliato il target price a EUR11,00 da EUR12,00.

Retrovie anche per Ariston Holding, che segna un meno 2,8% dopo due sedute chiuse fra i rialzisti.

Il listino lo chiude Industrie de Nora, che arretra del del 4,7% con nuovo prezzo a EUR14,10 per azione dopo l'attivo della vigilia con l'1,0%.

Sullo Small-Cap, buoni acquisti su Gabetti, che si porta avanti del 2,7% dopo tre sessioni chiuse con candela ribassista.

Avanti anche I Grandi Viaggi, che con un più 3,5% posiziona il prezzo a EUR0,7640 dopo il passivo della vigilia con il 2,6%.

In nota negativa, fra i numerosi del listino, Netweek sta cedendo il 7,5% a EUR0,2350, che coincide con il suo nuovo minimo a 52 settimane.

Giglio Group sta invece arretrando del 4,5%, con prezzo a EUR0,5100, alla sua terza sessione ribassista.

Fra le PMI, expert.ai sta cedendo il 5,1% con prezzo a EUR0,8300 per azione, portando la contrazione settimanale oltre il 13%.

Eles sta segnando un meno 4,3%, con prezzo a EUR1,22, dopo avere toccato il minimo di 52 settimane a EUR1,18.

Altea Grenn Power sta invece cedendo il 3,8%, dopo l'1,6% di attivo della vigilia che ha fatto seguito a quattro sedute concluse fra i ribasssisti.

IDNTT avanza invece con il 3,4%, rialzando la testa dopo un lungo filotto ribassista.

Fa ancora meglio ESI, che porta l'asticella al rialzo del 7,6% dopo due seute fra i ribassisti.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,8%, l'S&P in ribasso dello 0,9% mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,0%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng si è contratto dello 0,7%, il Nikkei ha ceduto lo 0,5%, mentre lo Shanghai Composite ha marcato un rosso dello 0,7%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0589 contro USD1,0575 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì, mentre la sterlina vale USD1,2124 da USD1,2146 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD93,38 al barile da USD91,21 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.982,83 l'oncia da USD1.965,50 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di venerdì, nel pomeriggio, dal Canada usciranno le vendite al dettaglio, alle 1430 CEST.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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