Guardant Health, Inc. ha annunciato che i risultati iniziali dello studio PEGASUS suggeriscono che la biopsia liquida può essere utilizzata nella gestione clinica post-chirurgica per ridurre la tossicità non necessaria della chemioterapia e migliorare la risposta ai regimi chemioterapici standard nei pazienti con cancro al colon in stadio III o in stadio II ad alto rischio. I risultati della sperimentazione, che è uno studio ISS sponsorizzato da IFOM ETS ? l'Istituto di Oncologia Molecolare AIRC di Milano, Italia, e supportato da Guardant Health, sono stati presentati il 2 ottobre dai ricercatori dello studio al Congresso ESMO di Madrid, Spagna.

Uno dei primi studi prospettici che utilizzano la biopsia liquida, lo studio PEGASUS comprende 135 pazienti reclutati da 11 centri oncologici in Italia e Spagna. Lo studio sta valutando la fattibilità dell'escalation o della de-escalation della chemioterapia adiuvante (post-chirurgia) in base alla presenza o all'assenza di malattia minima residua (MRD), come indicato dal DNA tumorale circolante (ctDNA) rilevato dal test ematico Guardant Reveal in più momenti. I pazienti con risultati positivi ricevono la chemioterapia standard, mentre i pazienti con risultati negativi ricevono una terapia più blanda che è associata a una tossicità neurologica acuta e cronica significativamente inferiore rispetto al trattamento standard.

La biopsia liquida viene ripetuta più volte nel corso del trattamento per rivelare le opportunità di trattare i pazienti in modo sicuro con regimi a minore tossicità, identificare la resistenza terapeutica e adattare la chemioterapia in modo che sia più forte quando necessario. I primi risultati mostrano che il 34% dei pazienti con un risultato positivo della biopsia liquida dopo l'intervento chirurgico ha avuto un ritorno del cancro, mentre solo il 10% dei pazienti con un risultato negativo ha avuto una ricaduta. Circa il 40% dei pazienti si è convertito da ctDNA-positivo a ctDNA-negativo dopo il trattamento, suggerendo l'efficacia della chemioterapia per alcuni pazienti.