Bernstein ha fatto il grande passo questa mattina, abbassando il rating Neutral a Outperform, con un target di 2.493 euro (attualmente 2.206 euro). "Hermès è una polizza assicurativa nel nostro portafoglio, oltre a essere un'interessante posizione a lungo termine", spiega l'analista Luca Solca. A suo avviso, il titolo offre garanzie rispetto al resto del settore, a fronte di tre rischi:

  • se la fiducia dei consumatori cinesi non si riprendesse;
  • se il rallentamento della domanda dei consumatori occidentali dovesse accelerare;
  • se le questioni geopolitiche non dovessero migliorare dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

Non riassumerò qui l'intera nota, ma, per sintetizzare, ecco due grafici rilevanti e un promemoria di che cos’è Hermès.

Grafico 1: Hermès ha un vantaggio strutturale e una dinamica di marca. In questo grafico prodotto da Bernstein, in cui la società di analisi fornisce punteggi legati al ROIC (ritorno sul capitale investito), notiamo come il brand francese sia molto più avanti di tutti gli altri attori nelle diverse fasi temporali.

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Grafico 2: nel 2023 il valore dei prodotti di seconda mano di Hermès ha continuato a crescere, mentre molti altri marchi del lusso hanno visto diminuire il loro valore di rivendita. Il grafico mostra il prezzo medio di rivendita nel 2023 di una borsa Hermès rispetto al prezzo base.

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Che cos'è Hermès? (la quintessenza del caso)

Bernstein sottolinea che il gruppo domina la fascia alta del mercato della pelletteria, con i suoi prodotti iconici (Birkin e Kelly) che "ottengono il massimo in termini di desiderabilità per i consumatori e occupano il punto di prezzo più alto". Ma Hermès vende anche a prezzi più bassi, il che "contraddice con successo il principio della segregazione di categoria (come Mercedes e Porsche) per raggiungere un pubblico più ampio".

Il gruppo trae la sua forza anche da:

  • l’integrazione a monte;
  • gli standard di qualità senza compromessi;
  • l’impegno a riparare i prodotti e a prolungarne la durata di vita.

Per Bernstein, la valutazione di Hermès è "logica", perché:

  • è la società che ha aumentato maggiormente il suo ROIC negli ultimi dieci anni;
  • presenta le sorprese più basse in termini di utili, il beta più basso e una stretta dispersione delle previsioni (performance coerente e prevedibile).

Hermès entra a far parte della lista dei titoli preferiti di Bernstein nel settore, insieme a Compagnie Financière Richemont e LVMH.