Lusso, Hermes chiude temporaneamente negozi in Russia
04 marzo 2022 alle 16:41
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PARIGI (Reuters) - Hermes ha annunciato che chiuderà temporaneamente i negozi in Russia e sospenderà tutte le attività commerciali nel paese.
La casa francese è il primo grande gruppo internazionale del lusso ad annunciare pubblicamente una mossa di questo tipo.
"Profondamente preoccupati dalla situazione in Europa in questo momento, è con rammarico che abbiamo preso la decisione di chiudere temporaneamente i nostri negozi in Russia e di mettere in pausa tutte le nostre attività commerciali dalla sera del 4 marzo", ha detto Hermes in un post sulla sua pagina LinkedIn, senza dare altri dettagli.
Hermes ha tre negozi a Mosca.
Portare avanti attività in Russia è diventato complesso dopo l'invasione dell'Ucraina, che ha spinto Stati Uniti ed Europa a imporre pesanti sanzioni.
Se da una parte i russi più facoltosi sono appassionati consumatori di beni di lusso, dall'altra - sottolineano gli analisti - la percentuale di vendite di beni di lusso generate da cittadini russi è limitata se paragonata a quella dei principali motori di crescita del settore, Cina e Stati Uniti.
Secondo stime di Jefferies, ai russi fanno capo circa 9 miliardi di dollari di vendite annue di beni di lusso, intorno al 6% della spesa cinese e il 14% di quella americana.
(Versione italiana Sabina Suzzi, editing Andrea Mandalà)
Hermès International è specializzata nel design, nella produzione e nel marketing di prodotti di lusso. Le vendite nette sono suddivise per famiglia di prodotti come segue: - articoli in pelle e selleria (41,3%): borse, valigie, piccola pelletteria, agende, articoli per la scrittura, selle, briglie, oggetti e abbigliamento da equitazione, ecc; - vestiti, scarpe e accessori (28,9%); - seta e prodotti tessili (6,9%); - articoli di orologeria e orologeria (4,6%); - profumi e prodotti di bellezza (3,7%); - altro (14,6%): principalmente gioielli e prodotti per la decorazione della casa. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva una rete di 294 negozi in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (9,5%), Europa (13,6%), Giappone (9,4%), Asia/Pacifico (46,7%), Americhe (18,6%) e altro (2,2%).