MILANO (MF-DJ)--Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha dichiarato in una conferenza stampa che la Cina "si oppone risolutamente a qualsiasi scambio ufficiale tra qualsiasi Paese e Taiwan e si oppone fermamente all'adesione di Taiwan a qualsiasi accordo e organizzazione ufficiale", ribadendo la sua insistenza sul "principio di una sola Cina".

La dichiarazione arriva dopo che ieri l'isola autogovernata, su cui Pechino rivendica la sovranità, ha reso noto di aver presentato la domanda di adesione alla Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership, alcuni giorni dopo che la Cina ha presentato formalmente la sua domanda, aggravando potenzialmente la posizione giá imbarazzante degli 11 membri del patto.

Lo Ping-Cheng, portavoce di gabinetto di Taiwan, che la Cina considera come parte del suo territorio, ha dichiarato che l'isola ha notificato a tutti i membri dell'accordo, noto come Tpp, la sua richiesta formale di adesione e ha chiesto il loro sostegno.

Taiwan ha lavorato alla sua richiesta per unirsi al gruppo da quando il

presidente Tsai Ing-wen ha iniziato il suo primo mandato nel 2016, ha

affermato Lo, cosa che sembra indicare che i tempi della presentazione

della richiesta sono indipendenti dalla mossa della Cina. "Siamo assolutamente preparati e seguiamo il nostro ritmo", ha detto.

"C'è sicuramente un rischio per la domanda di Taiwan se la Cina si unirà per prima" all'accordo, ha detto il principale negoziatore commerciale di Taiwan, John Deng, in una conferenza stampa oggi, accusando Pechino di "ostruire lo spazio di attività internazionale di Taiwan".

Deng ha affermato che Taipei ha presentato la sua domanda con la denominazione che utilizza per l'Omc, ovvero quella di "Territorio doganale separato di Taiwan, Penghu, Kinmen e Matsu", riferendosi alle principali isole che compongono il territorio taiwanese.

cos

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September 23, 2021 09:14 ET (13:14 GMT)