La holding spagnola Criteria diventerà il maggiore azionista del gruppo immobiliare Colonial attraverso un'iniezione di capitale di 622 milioni di euro (676 milioni di dollari), ha dichiarato giovedì Colonial.

L'accordo vedrà Criteria aumentare la sua partecipazione al 16,78% dall'attuale 3%, compreso il trasferimento di proprietà dal portafoglio della sua controllata InmoCaixa.

Colonial ha dichiarato che emetterà 87,73 milioni di nuove azioni ad un prezzo di circa 7,1 euro per azione, in una transazione approvata all'unanimità dal Consiglio di amministrazione di Colonial.

Si tratta di un valore nominale di 2,5 euro più un premio di 4,6 euro per azione, ha aggiunto Colonial in un documento normativo.

Criteria effettuerà un pagamento in contanti di 350 milioni di euro e trasferirà otto proprietà del valore di 272 milioni di euro - cinque edifici residenziali e tre edifici per uffici - in varie città spagnole dal portafoglio di InmoCaixa.

L'aumento della quota significa che Criteria supera Qatar Investment per diventare il maggiore investitore di Colonial. Il fondo sovrano ha una partecipazione del 16%, mentre Finaccess ha una quota compresa tra il 12% e il 13%, secondo le stime di Colonial.

Conosciuta principalmente per i suoi investimenti in uffici, l'operazione consentirà a Colonial, con sede a Barcellona, di diversificarsi in immobili residenziali, ha dichiarato il CEO Pere Vinolas ai giornalisti.

"L'evoluzione delle città richiede un'esposizione sempre più flessibile in termini di utilizzo degli edifici", ha detto Vinolas.

"Questo non significa che non crediamo più negli uffici", ha aggiunto.

Il portafoglio di Colonial comprende edifici in Spagna e Francia, che hanno mostrato livelli di occupazione del 97% alla fine del primo trimestre.

Le azioni di Colonial sono aumentate del 4,15% alla chiusura del mercato dopo l'annuncio dell'accordo.

Vinolas ha ribadito la guidance di guadagno per azione per l'intero anno 2024 di Colonial, tra 0,30 e 0,32 euro, in linea con il 2023.

Lunedì Colonial ha dichiarato che il suo utile netto nel primo trimestre è raddoppiato a 54,5 milioni di euro rispetto all'anno precedente, grazie al reddito da locazione legato all'inflazione.

(1 dollaro = 0,9200 euro) (Relazioni di David Latona e Matteo Allievi; Redazione di Andrei Khalip, Charlie Devereux e Susan Fenton)