(Alliance News) - Le principali piazze europpe hanno rispettato le previsioni e hanno aperto in ribasso, lunedì, all'indomani della pubblicazione, venerdì, delle buste paga non agricole negli USA, che hanno intensificato i timori su ulteriori rialzi da parte della Fed.

Il FTSE Mib, quindi, apre in rosso dello 0,5% a 26.825,73.

Il FTSE 100 di Londra comincia la giornata in negativo dello 0,6% a 7.857,43, il CAC 40 di Parigi apre in ribasso dello 0,8% a 7.173,64 e il DAX 40 di Francoforte è in calo dello 0,9% a 15.366,34.

"Con ulteriori aumenti dei tassi d'interesse che diventano più probabili dopo la pubblicazione delle buste paga non agricole, i mercati asiatici sono stati per lo più al ribasso durante la notte, con le speranze di una ripresa locale per ora passate in secondo piano", ha commentato Richard Hunter, Head of Markets di interactive investor.

"Inoltre, i nervi si sono leggermente logorati dopo la notizia che un sospetto pallone spia cinese era stato abbattuto dalle autorità statunitensi. La notizia di per sé non era critica, ma ha portato a commenti da entrambe le parti che sono serviti a ricordare che il rapporto litigioso tra Stati Uniti e Cina rimane in vigore", ha aggiunto l'analista.

Intanto, in Europa, gli ordini di fabbrica in Germania sono aumentati del 3,2% su base mensile nel dicembre 2022, superando le previsioni di mercato del 2,0% e invertendo il crollo del 4,4% rivisto al ribasso del mese precedente.

Inoltre, l'Ifo Business Climate dell'industria chimica tedesca è peggiorato leggermente a gennaio, calando a meno 26,0 punti, rispetto ai meno 23,7 punti di dicembre 2022, secondo l'indagine dell'Ifo Institute pubblicata lunedì.

Le valutazioni della situazione attuale e le aspettative per i mesi a venire sono peggiorate. "Mentre il sentiment è migliorato nell'economia tedesca nel suo complesso, il clima aziendale nell'industria chimica rimane difficile", afferma l'esperta del settore Anna Wolf dell'ifo Institute.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap apre in rosso dello 0,2% a 44.574,75, lo Small-Cap è in verde dello 0,1% a 30.103,49, mentre l'Italia Growth è in rialzo dello 0,1% a 9.602,63.

Sul Mib, tra i pochi titoli rialzisti ci sono Telecom Italia, su del 3,1%, e Amplifon, in verde dell'1,2%.

Bene anche Intesa Sanpaolo, su dell'1,0%. Venerdì, il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati d'esercizio e consolidati al 31 dicembre, chiuso con un utile netto trainato dagli interessi netti che ha raggiunto EUR5,5 miliardi, escludendo il de-risking Russia/Ucraina. Nel secondo semestre 2022 è stata ridotta del 68% - circa EUR2,5 miliardi - l'esposizione verso la Russia, scesa sotto lo 0,3% dei crediti a clientela complessivi del gruppo.

Azimut Holding apre in rosso dello 0,3%. La società ha fatto sapere venerdì che parteciperà come lead investor all'aumento di capitale, da EUR15,0 milioni, di Capitual, al fine di supportarne l'espansione internazionale.

Sul Mid-Cap, Anima Holding comincia la giornata in verde dello 0,1% dopo aver fatto sapere lunedì che la raccolta netta di risparmio gestito - escluse le deleghe assicurative di Ramo I - del gruppo nel mese di gennaio 2023 è stata positiva per EUR34,0 milioni.

A fine gennaio le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano quindi a oltre EUR182,43 miliardi, in calo rispetto a EUR201,70 miliardi registrati al 31 gennaio 2022.

Acea apre in rialzo dello 0,1% dopo aver fatto sapere venerdì aver concluso la riapertura dell'emissione obbligazionaria in formato Green effettuata il 17 gennaio 2023 - tasso 3,875%, scadenza 24 gennaio 2031 - per un importo pari a EUR200 milioni.

Anche Webuild è tra i titoli rialzisti, su dello 0,9%. Venerdì ha comunicato di aver firmato il contratto per l'acquisto di Clough, rilevando oltre EUR4 miliardi di backlog e garantendo 1.100 posti di lavoro.

Sullo Small-Cap, Tesselis apre in rosso dello 0,7% dopo aver reso note, venerdì sera, le dimissioni con decorrenza del 1°febbraio di Cristiana Procopio e Alberto Trondoli dalla carica di consigliere di amministrazione della società, per motivi di natura personale.

Risanamento - in rosso dello 0,7% - ha fatto sapere giovedì di aver preso visione dei risultati preliminari per il 2022, per cui la società ha riportato un risultato netto negativo per EUR53,8 milioni da EUR24,9 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Tra le PMI, ErreDue apre in rialzo dell'1,7%. Venerdì ha fatto sapere di aver firmato un contratto per la realizzazione di un impianto di 750 mc/H di azoto iperpuro con un'azienda "tra le più importanti realtà, a livello nazionale ed internazionale", attiva nel settore della metallurgia.

Il contratto di vendita, il cui importo è pari a circa EUR900.000.

Eles apre su dell'1,1% dopo aver fatto sapere, venerdì, che l'aumento di capitale da EUR6,5 milioni circa, da espletarsi tramite l'emissione di 3,8 milioni di nuove azioni, al prezzo unitario di EUR1,70, approvato giovedì dal board, è stato interamente sottoscritto.

Growens è in verde dell'1,9%. Venerdì il consiglio di amministrazione approvato la sottoscrizione di un accordo vincolante per la cessione del ramo d'azienda di Growens relativo alla business unit MailUp e delle partecipazioni detenute in Contactlab Spa, Acumbamail SL, MailUp Nordics A/S e la sua controllata Globase International Aps a TeamSystem Spa per un controvalore complessivo pari a EUR70 milioni su base cash/debt free.

Nusco apre su del 2,7%. La società ha fatto sapere lunedì che i ricavi pre-consuntivi consolidati al 31 dicembre 2022 risultano pari a circa EUR50,8 milioni. Il portafoglio ordini da evadere alla data del 31 dicembre 2022 risulta essere pari EUR10,5 milioni.

Doxee non scambia ancora. Venerdì ha comunicato l'ingresso di Simest - società del gruppo CDP che sostiene l'internazionalizzazione delle imprese italiane - nel capitale sociale della propria controllata austriaca Doxee CEE GmbH, con una quota di minoranza pari al 42%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dello 0,7% a 27.693,65, l'Hang Seng ha ceduto il 2,0% a 21.222,16 e lo Shangai Composite ha perso lo 0,8% a 3.238,70.

A New York, venerdì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,4% a 33.926,01, l'S&P ha guadagnato l'1,0% a 4.136,48, mentre il Nasdaq ha raccolto l'1,6% a 12.006,96.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0778 contro USD1,0833 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2041 da USD1,2071 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,47 al barile contro USD81,14 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.877,94 l'oncia da USD1.867,23 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, alle 1030 CET uscirà il PMI delle costruzioni del Regno Unito.

Alle 1100 CET sarà la volta del dato sulle vendite al dettaglio dell'Eurozona.

Nel pomeriggio, dagli States, alle 1730 CET l'asta dei buoni del Tesoro a tre mesi.

Fra le società, attesi i risultati di Anima Holding, Credito Emiliano e Medica.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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