MILANO (MF-DJ)--Cnmi, Camera Nazionale, della moda italiana preme l'acceleratore sul tema dell'inclusione e diversità. L'associazione ha portato in scena oggi la seconda edizione dell'Including diversity talk, un appuntamento di rilevanza internazionale organizzato con il supporto del Comune di Milano e di Intesa Sanpaolo, in qualità di main partner dell'evento.

Lo spazio del Piccolo Teatro Grassi, scrive MFF, si è animato di una serie di conversazioni legate alla tematica non solo viste dal punto di vista della moda, ma anche da una prospettiva più ampia, ricca di spunti culturali e sociali. L'evento si è aperto con i saluti di Carlo Capasa, presidente di Cnmi, e del Comune di Milano, rappresentato da Alessia Cappello, assessore allo sviluppo economico e politiche del lavoro, e Tommaso Sacchi, assessore alla cultura.

A partire dalla pubblicazione nel 2019 del Manifesto della diversità e dell'inclusività, presentato proprio durante la prima edizione del talk, Camera della moda ha intrapreso un percorso volto al continuo apprendimento e allo scambio di vedute ed opinioni. Questo progetto a lungo termine è stato avviato con gli associati, attraverso il tavolo di lavoro sulle risorse umane composto da Bottega Veneta, Brioni, Dolce&Gabbana, Emilio Pucci, Zegna, Etro, Fendi, Giorgio Armani, Gucci, Loro Piana, Max Mara, Missoni, Moschino, Otb, Prada, Salvatore Ferragamo, Valentino, Valextra e Versace, e coordinato con il supporto progettuale di Michele Valerio, partner di Eupragma, sia con player globali, dando vita a varie iniziative. Tra queste, We are made in Italy - black lives matter in italian fashion, grazie al quale diversi designer Bipoc hanno partecipato nel calendario delle Milano fashion week, Fashion bridges - i ponti della moda, sviluppato in partnership con l'Ambasciata d'Italia a Pretoria (Sud Africa), Inclusive backstage per gli hair stylist delle sfilate con l'obiettivo di approfondire le conoscenze sulle diverse texture di capelli ed in particolare quelle afro. Inoltre la Fashion minority alliance ha reso nota oggi una partnership con Cnmi.

"Questa collaborazione è un passo importante nella costruzione di un'industria della moda che riflette il tessuto culturale che rappresenta la società italiana di oggi e dà a coloro che sono veramente meritevoli, un posto al tavolo. Per troppo tempo, solo pochi privilegiati hanno avuto l'opportunità di avanzare nelle loro carriere nelle alte sfere dell'industria della moda globale e insieme a Camera nazionale della moda italiana possiamo aprire nuove porte a individui di talento provenienti da minoranze, che sono nati e cresciuti nella capitale della moda italiana e non solo", ha commentato la fondatrice Barbara Kennedy-Brown.

"Il valore di questo evento si lega profondamente al nostro desiderio di cambiamento. Facciamo parte di un'industria, quella della moda, che per definizione guarda al futuro, si nutre di stimoli diversi e riconosce nella diversità un valore inestimabile", ha commentato Carlo Capasa. "Questo è il momento di agire, di responsabilizzarci tutti in un'ottica di progresso ed evoluzione. Il compito di Cnmi è quello di essere collettore e promotore di idee, ma anche artefice di azioni concrete, che siano di stimolo ed esortazione per l'industria tutta, a livello globale".

A seguire, si sono avvicendati sul palco una serie di personalità che hanno condiviso la propria esperienza legata ai temi in oggetto. Tra questi, la scrittrice e attivista Esperance Hakuzwimana, Miss Fame gender non-conforming artist, lo psicoanalista e professore universitario Massimo Recalcati, l'atleta paraolimpica Monica Contrafatto che ha conversato con Claudio Arrigoni, giornalista esperto di sport paraolimpici, nonché la modella e attivista Teddy Quinlivan. L'evento è stato anche animato da una suggestiva ed emozionante live performance dell'attrice Stefania Rocca We shall overcome dedicata al tema dei migranti e della libertà dell'uomo, e accompagnata dai musicisti Antonio Fresa e Raffaele Casarano.

Due momenti sono stati dedicati al mondo della moda e del lusso, grazie alla presenza di Antonella Centra, executive vice president general counsel, corporate affairs & sustainability di Gucci, che insieme a Filippo Chieli, global relationship manager retail and luxury di Intesa Sanpaolo hanno illustrato il programma Sviluppo filiere della banca. A seguire Geraldine Vallejo, direttore del programma sostenibilità del gruppo Kering, che si è confrontata con altri imprenditori del settore, tra cui Marina Salamon, fondatore di Altana e Azzurra Morelli, proprietario di Pellemoda, relativamente al supporto delle donne nella luxury supply chain. A chiudere l'evento, un cocktail di season greetings nel chiostro del teatro, con il wine partner Franciacorta.

red/ann

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December 21, 2021 03:00 ET (08:00 GMT)