MILANO (MF-DJ)--Il titolo B.Mps cala del 17,15% a 1,5248 euro a Piazza
Affari. L'aumento di capitale da 2,5 mld euro, fortemente diluitivo, si è
concluso con una quota del 96,3% post esercizio dei diritti acquistati
all'asta. Le residue azioni pari al 3,7% della ricapitalizzazione saranno
sottoscritte dalle banche del consorzio di garanzia. Gli analisti di
Intesa Sanpaolo, che notano come "i risultati finali dell'aumento di
capitale siano migliori di quanto atteso originariamente", evidenziano
come ora il management dovrá focalizzarsi sull'implementazione del piano
industriale.
L'aumento di capitale di B.Mps da 1.249.665.648 azioni di nuova emissione risulta integralmente sottoscritto per il controvalore complessivo di quasi 2,5 mld di euro. Il nuovo capitale è pari a 7.453.450.788,44 euro, suddiviso in 1.259.689.706 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
La quota del 96,3% dell'aumento di capitale raggiunta post esercizio dei diritti acquistati all'asta corrisponde a complessive 1.203.123.666 azioni spettanti al Mef, in relazione alla quota di partecipazione giá detenuta, e a investitori istituzionali e privati.
Le residue 46.541.982 azioni di nuova emissione, per un controvalore di
circa 93 mln di euro (pari al 3,7% dell'aumento di capitale), come detto,
saranno sottoscritte dalle banche del consorzio di garanzia, ossia Bofa
Securities Europe, Citigroup Global Markets Limited, Credit Suisse Bank
(Europe), Mediobanca, in qualitá di joint global coordinator, e Banco
Santander, Barclays Bank Ireland Plc, Societè Generale e Stifel Europe
Bank in qualitá di joint bookrunner, nonchè da Algebris.
La capitalizzazione di Borsa si attesta a 1,5 miliardi di euro, 1 mld in meno rispetto all'aumento. Chiusa la ricapitalizzazione, Mps potrá contare su un nocciolo stabile di azionisti che affiancherá il Tesoro. Il secondo socio sará il partner assicurativo francese Axa che dovrebbe aggiudicarsi una quota vicina all'8%, mentre le fondazioni complessivamente dovrebbero contare su 3-4% del capitale. Come previsto, nessuna banca è entrata nel capitale di Siena, anche se alcuni istituti hanno dato un contributo importante all'esito dell'aumento.
Ora il focus del management può spostarsi sul rilancio della banca che
passa dall'esecuzione del Piano strategico e, a tendere, dalla ricerca di
un partner per un matrimonio che consenta quella "soluzione strutturale"
piú volte evocata nei mesi scorsi. E' verosimile pensare che presto ripartiranno i colloqui con possibili partner per l'M&A.
claudia.cervini@mfdowjones.it
cce
MF-DJ NEWS
0411:02 nov 2022
(END) Dow Jones Newswires
November 04, 2022 06:02 ET (10:02 GMT)