MILANO (MF-DJ)--"Se ci fosse 'fuffa' nella sostenibilitá adesso sarebbe comprensibile e visibile a tutti. Intesa Sanpaolo, Snam, Gruppo Mediolanum sanno perfettamente cos'è la sostenibilitá e si stanno comportando di conseguenza. Occorre però far crescere la cultura anche a livello piú ampio: non bisogna guardare alla sostenibilitá come un modo per fare piú profitti, la sostenibilitá ha dei costi nell'immediato ed è una forma di progresso a favore delle nuove generazioni. I conti vanno fatti non a bilancio" ma considerando a 360 i benefici per le nuove generazioni e per il pianeta.

Lo ha affermato Jacopo Schettini Gherardini, Direttore Ricerca & Rating, Standard Ethics, intervenendo a Milano Capitali, evento organizzato da Class E.

Schettini Gherardini spiega che il percorso avviato in Italia in questa direzione è comunque positivo e si sta ora assistendo a un allineamento delle aziende italiane rispetto a quanto accade nel resto del mondo.

"Molti investitori sono interessati ai temi Esg perchè molti studi evidenziano che c'è una relazione positiva tra le performance di borsa e quella dei temi Esg. C'è una spinta che nasce dal fatto che esiste una creazione di valore", ha detto Elena Flor, Responsabile ESG e Sustainability, Intesa Sanpaolo.

Non tutti sono d'accordo su questo punto. "Non abbiamo trovato correlazioni tra sostenibilitá e performance, nè apprezzamenti particolari del mercato ma abbiamo trovato uno spiraglio circa la creazione di valore. E' giusto seguire i Key Performance Indicator (Kpi) della Commissione Ue ma questi target non ci dicono molto in termini di creazione di valore", ha affermato Mario La Torre, professore ordinario di Sustainable Finance and Impact Banking, all'Universitá di Roma La Sapienza. "Le banche dovrebbero iniziare a pensare alla sostenibilitá non solo in ottica di compliance ma anche di business model. Solo in questo caso si verificherebbe una vera rivoluzione".

In ogni caso Intesa Sanpaolo ha fatto della sostenibilitá una bandiera.

"La sostenibilitá è entrata nel piano di impresa ed è una delle gambe di questo piano. Non è una sezione che viaggia in parallelo ma un modo per fare business e per approcciarci ai nostri clienti. Il ruolo piú importante che una banca può svolgere è quello di facilitare la transizione verso una economia piú sostenibile e green. Questo è il cuore della nostra attivitá".

Ogni settore si sta muovendo con risultati e modalitá diversi. "Per quanto riguarda il private equity, come associazione abbiamo aderito alla 'Carta dell'investimento sostenibile che abbiamo scritto nell'ambito della Febaf. Abbiamo anche fatto un sondaggio tra i nostri associati e abbiamo constato che l'86% dei fondi ha adottato criteri di sostenibilitá per gli investimenti", ha detto Innocenzo Cipolletta, Presidente Aifi.

Per Alessandro Commito, Head of Business Innovation & Head of Investment Management Advisory, EnVent Capital Markets, servono approcci nuovi alla sostenibilitá. "Servono approcci nuovi nell'esecuzione delle opportunitá tecniche che offre oggi la sostenibilitá come per esempio il ricorso ai green bond. Serve un supporto completo per l'implementazione delle nuove tecnologie utili a diventare piú sostenibili. Non va poi dimenticato che il modo in cui si comunica ai mercati l'impatto dei prodotti green e del modo di operare permette di aumentare il valore intrinseco".

Anche secondo il Ceo - Cultural Energy Orchestrator di Flowe Ivan Mazzoleni "non c'è scelta. Bisogna costruire modelli di business sostenibili non solo dal punto di vista economico ma a 360 gradi", ha spiegato. "Anche per le piccole imprese stiamo vedendo una situazione molto effervescente. La sostenbilitá deve fare parte del business model delle aziende; e ci sono tante realtá, anche piccole, che lo stanno facendo", ha aggiunto.

"Noi abbiamo un osservatorio sulle nuove generazioni e vediamo che la minaccia numero uno è la crisi climatica. Le nuove generazioni hanno compreso la necessitá di avere una sostenibilitá che non è solo green ma che abbia a cuore le persone, la societá e il pianeta. Vediamo che ci sono giovani italiani che si sono messi in moto per fare impresa innovativa".

Un altro suggerimento arriva da Massimo di Tria, Chief Investment Officer di Cattolica Assicurazioni. "Il Green Btp Italia ha avuto un grandissimo successo, è stato quello con piú forte domanda a livello Ue, quindi un ottimo inizio". Per le prossime emissioni dovremmo "ispirarci ad altri Paesi", come ad esempio la Germania, "che ha inaugurato il concetto di 'green twin bond', cioè quando emette un green bond lo emette esattamente gemello a un esistente bond nominale, facendo in modo che abbia anche la stessa cedola. In questo modo garantisce una liquiditá, ovvero garantisce a chi compra il green bond, e dovesse trovarsi nella situazione di doverlo vendere, di poterlo scambiare con l'equivalente nominale".

E ancora: "Questa semplicissima idea", ha spiegato, "garantisce al mercato tedesco una totale liquiditá di queste emissioni che, dato che stanno iniziando adesso, sono meno liquide per definizione".

cce

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3015:04 apr 2021

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April 30, 2021 09:06 ET (13:06 GMT)