(Alliance News) - I mercati azionari europei si muovono lievemente rialzisti mercoledì, con le sale trading che esprimono cautela in vista del dato sull'inflazione statunitense di marzo che potrebbe influenzare il percorso che la Federal Reserve intraprenderà per regolare le leve della politica monetaria.

Proprio sul lato dell'inflazione, come mostrano i dati della piattaforma Fred - gestita dalla Federal Reserve di Saint Louis nei dati di chiusura dell'11 aprile - l'inflazione media degli USA attesa per i prossimi cinque anni - con il 5-year forward inflation expectation rate - misurata nel mercato dei sovereign bond americani, si muove sul valore di 2,22% dal 2,20% della precedente rilevazione.

Sempre sulle aspettative inflazionistiche, la 5-year breakeven il valore è del 2,36% dal 2,34% precedente.

Mercoledì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, l'aumento del tasso principale per la riunione del 3 maggio ha una probabilità prezzata al 28% per la conferma nell'intervallo 475/500 bps. È invece al 72% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps, un rialzo equivalente a 25 bps. Il target attuale è compreso fra 475 e 500 punti base.

Così, il FTSE Mib avanza dello 0,2% a 27.575,11.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è poco sopra la parità a 43.777,56, lo Small-Cap è in verde dello 0,1% a 29.881,77 mentre l'Italia Growth sta salendo con lo 0,1% a 9.466,14.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,3% come il CAC 40 di Parigi, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un più 0,2%.

Sul listino principale di Piazza Affari sprinta il titolo Iveco, che si posiziona sui quartieri alti con un verde del 2,3% a EUR8,12 per azione.

Buoni acquisti anche su Enel, che portano il titolo avanti dello 0,8% con prezzo a EUR5,95. Sul titolo si segnala che JP Morgan ha innalzato il target price a EUR7,80 dal precdente EUR7,60.

Interpump segna invece un più 0,7%, in scia la verde della vigilia chiusa con un più 3,0%.

In nota negativa STMicroelectronics arretra dell'1,2% a EUR48,87 per azione dopo due sedute di fila chiuse fra i rialzisti.

DiaSorin cede invece lo 0,8%, portando il prezzo a EUR98,80.

Sul segmento cadetto, Ascopiave sta raccogliendo l'1,5% dopo lo 0,7% di passivo della seduta precedente. Il titolo veniva comunque da una tripletta rialzista.

illimity avanza invece dello 0,8%, portando il prezzo a EUR6,38 per azione posizionando il muso verso la terza seduta da concludere sul lato rialzista.

Saras cede l'1,9% a EUR1,3130. La company dei Moratti - che non stacca il dividendo dal 2019 - su base annuale si è apprezzata di circa il 60%.

Retrovie anche per Webuild, che cedendo l'1% porta il prezzo a EUR2,02 per azione.

Sullo SmallCap, Caleffi si contrae del 3,2%. La società - che manca alo stacco del dividendo dal 2017 - fa seguito al verde della vigilia chiusa con un più 0,5%.

Fra i rialzisti, buona partenza per Conafi, che segna un più 6,1% con prezzo a EUR0,40 per azione. Il titolo - stando alla piattaforma MarketScreener è indicato come 'bearish sul breve termine, 'neutral' nel medio e ancora 'bearish' sul lungo periodo.

Servizi Italia cresce invece del 5,3%, portando così il settimanale a più 9,5%.

Fra le PMI, Frendy Energy avanza con il 4,7% dopo la contrazione del 3,6% della vigilia.

Ecosuntek sale invece del 4,2%, rialzando la testa dopo quattro sedute concluse fra i ribassisti.

Il listino lo chiude Go Internet, che con un meno 5,7% porta il passivo dall'inizio dell'anno oltre il 51%.

Nella notte europea - in quel di Wall Street - il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,3%, l'S&P 500 flat e il Nasdaq Composite in ribasso dello 0,4%.

Tra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta cedendo l'1,1%, lo Shanghai Composite ha raccolto lo 0,4%, mentre il Nikkei ha fatto un passo avanti con lo 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0926 contro USD1,0909 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2422 da USD1,2419 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,55 al barile contro USD85,33 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.012,82 l'oncia da USD2.019,65 l'oncia di ieri in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1130 CEST, è attesa un'asta di BOT con scadenza a dodici mesi.

Oltreoceano, alle 1300 CEST è la volta del tasso sui mutui USA a trent'anni.

Alle 1430 CEST arrivano i dati sull'inflazione dagli Stati Uniti.

Alle 1600 CEST è la volta del report sulla politica monetaria della Bank of Canada e mezz'ora più tardi, di nuovo dagli Stati Uniti, sono attesi i dati sulle scorte di petrolio greggio.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati di Bastogi e CleanBnB.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.