(Alliance News) - Le principali borse europee indicano un percorso rialzista per la quarta sessione della settimana, con i risultati societari che stanno via via prendendo piede e attenzione negli appuntamenti di giornata. Sono attesi infatti - fra gli altri - i numeri di STMicrolectronics e Salvatore Ferragamo, oltre alle numerose americane che stanno rilasciando le performance relative all'anno appena concluso.

A questo proposito, Tesla ha registrato un altro anno da record poiché ha riportato mercoledì che i suoi utili annuali sono più che raddoppiati grazie all'aumento della produzione e delle consegne di veicoli. Nell'ultimo trimestre del 2022, il produttore di veicoli elettrici ha registrato un utile netto di USD3,69 miliardi, in aumento del 59% rispetto ai USD2,32 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto per azione è salito a USD1,07 da USD0,68 su base annua.

Sul fronte domestico, da ricordare come sia stato revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai. La decisione è stata comunicata dai sindacati dopo un nuovo incontro con il governo avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì

Così, il FTSE Mib avanza di 182,50 punti, dopo avere chiuso in rosso frazionale mercoledì sera.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta salendo di 40,00 punti, il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,2%, segna un verde di 25,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta avanzando di 84,50 punti.

Fra i listini minori, nella serata di ieri sera, il Mid-Cap cede lo 0,2% a 42.960,52, lo Small-Cap chiude in rosso dello 0,7% a 29.565,91 e l'Italia Growth termina in ribasso dello 0,4% a 9.566,90.

Sul listino principale di Piazza Affari, Iveco Group si è piazzato in vetta in rialzo del 3,1% dopo aver annunciato al mercato mercoledì che Iveco Bus ha firmato un accordo quadro con l'azienda per i trasporti pubblici delle Fiandre De Lijn - controllata dal governo - per la vendita di un primo lotto di 65 autobus urbani completamente elettrici E-WAY e ulteriori lotti fino a un totale di 500 mezzi.

Bene anche Leonardo, che ha chiuso in rialzo del 2,6% dopo le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione parlamentare. L'Italia combatterà in Europa perché le spese per la Difesa non siano calcolate nel Patto di stabilità, ha detto in sostanza, anche perché dopo gli aiuti all'Ucraina "le scorte vanno ripristinate".

Tra i rialzisti, che sono stati la minoranza, ci sono i titoli bancari come Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Mediobanca e UniCredit, tutti compresi tra un rialzo dello 0,6% e dello 0,2%.

A soffrire sono ancora i petroliferi, con Saipem in calo dell'1,8% ed Eni che ha ceduto lo 0,7%. Tenaris si è ripreso sul finire della giornata e riesce a chiudere in rialzo dello 0,2%.

I prezzi del petrolio sono crollati mercoledì a causa dei pessimi dati economici statunitensi che hanno rinnovato i timori sulle prospettive di crescita globale, sollevando nuovi interrogativi sulla salute del mercato energetico.

Telecom Italia ha terminato la giornata in ribasso dello 0,4%, dopo la vittoria di Vivendi in Cassazione contro la Consob. Le sezioni unite hanno deciso che il gruppo francese non ha il controllo di fatto, pur avendo una quota del 24% del colosso telefonico. A questo punto, Vivendi può presentare una propria lista per il cda di TIM senza essere costretta a dover poi consolidare nei propri bilanci il maxi debito della società italiana, che ammonta a poco meno di EUR25 miliardi.

Sul Mid, Intercos ha superato tutti verso la chiusura e terminato la giornata in rialzo del 3,1%. Hanno bene anche Brembo e Saras, in rialzo dell'1,7% e 2,3%. Iren chiude su dell'1,4% e Fincantieri ha terminato in attivo dell'1,3%.

Brunello Cucinelli ha raccolto lo 0,1%. Lunedì la società ha fatto sapere che, nel periodo compreso fra il 16 e il 19 gennaio 2023, ha acquistato 7.242 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di EUR69,3792 per un controvalore complessivo di EUR502.444,08.

Sullo Small, d'Amico International Shipping ha ceduto il 3,4%. La società ha fatto sapere martedì che la propria controllata operativa d'Amico Tankers in Irlanda ha esercitato l'opzione d'acquisto sulla MT High Explorer, una nave cisterna "medium-range" di portata lorda pari a 50.000 tonnellate, costruita a maggio 2018 presso Onomichi Dockyard Co, Giappone, per un importo pari a JPY4,1 miliardi - equivalenti a circa USD30,0 milioni, al tasso di cambio del contratto a termine usato per coprire l'esposizione in valuta - e con consegna stimata a maggio 2023.

La migliore è Emak, che chiude in rialzo del 4,2%.

Tra le PMI, Casasold ha chiuso su dell'8,4% dopo aver reso noto, martedì sera, di avere perfezionato l'acquisizione della partecipazione pari al 75% del capitale sociale di Tweppy Srl dai soci Marco Bettin e Alessandro Rossetto, con quest'ultimo che manterrà il suo ruolo operativo in azienda ricoprendo il ruolo di CTO. Il corrispettivo pattuito per l'acquisizione è pari a poco meno di EUR1,8 milioni.

Grifal ha chiuso in rosso dell'1,7% dopo aver fatto sapere mercoledì che i ricavi del 2022 sono saliti a EUR37 milioni o del 42% da EUR26,1 milioni dell'anno precedente.

SG Company è volato con un 41% mentre si piazza bene anche Rocket Sharing Company, in rialzo del 20%. Nell'ultimo mese Rocket Sharing Company ha raccolto il 17% e nell'ultimo semestre ha registrato un attivo del 36%. La società è stata ammessa alle negoziazioni il 24 febbraio 2022 con un prezzo di collocamento di EUR0,80 per azione. Attualmente scambia a EUR0,64 circa.

TraWell Co ha terminato su del 4,5% dopo essersi aggiudicata, attraverso la partecipata Care4Bag, la gara per la fornitura dei propri servizi integrati di assistenza ai viaggiatori presso l'aeroporto internazionale di Zagabria per sei anni più uno a partire dal primo trimestre di quest'anno.

Sebino - su dell'1,0% - ha comunicato di aver rilevato il ramo d'azienda operativo di Eprom System, azienda storica con sede operativa in Mapello e attiva in Italia da oltre 30 anni nel settore della realizzazione e manutenzione di impianti di sicurezza e in particolare di sistemi di videosorveglianza, controllo accessi, rilevazione e antintrusione.

A New York, il Dow Jones ha chiuso in verde frazionale, l'S&P poco sotto la parità, mentre il Nasdaq ha terminato in rosso dello 0,2%.

In Asia, il Nikkei ha invece chiuso sotto dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0912 contro USD1,0892 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2387 da USD1,934.82 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,08 al barile da USD86,71 al barile di mercoledì sera.

L'oro, invece, scambia a USD1.940,24 l'oncia da USD1.934,82 l'oncia della scorsa seduta.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1000 CET, dall'Italia, arrivano i dati sulla fiducia delle aziende e dei consumatori.

Alle 1030 CET, nel Regno Unito, tocca alla produttività della manodopera.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CET arriva il PIL, insieme agli ordinativi dei beni durevoli, alla bilancia commerciale di beni e alle richieste di sussidi di disoccupazione.

Alle 1600 CET, sempre dagli USA, arrivano le vendite delle nuove case e l'indice manifatturiero Fed KC.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Aeffe, De' Longhi, STMicroelectronics e Salvatore Ferragamo.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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