Manovre dei fondi attivisti su Kering, ma Pinault blinda la quota
19 luglio 2023 alle 17:45
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MILANO (awp/ats/ans) - Alcuni fondi attivisti, tra cui Bluebell, si preparano a muovere su Kering per chiedere cambiamenti organizzativi e lo sviluppo di Gucci, in vista anche di possibili operazioni straordinarie.
E' quanto scrive l'agenzia Bloomberg citando fonti bene informate sul dossier all'indomani del rimpasto al vertice di Gucci annunciato da Kering, con l'addio a partire dal prossimo 23 settembre dell'amministratore delegato Marco Bizzarri, che verrà temporaneamente sostituito dal vice direttore generale di Kering Jean-François Palus.
Secondo Bloomberg, Bluebell avrebbe già acquistato una quota minima in Kering, sul modello di quanto già fece nel luglio del 2022 con Richemont, e avrebbe già incontrato i vertici di Gucci. Un attivismo, quello dei fondi, che difficilmente però potrebbe produrre qualche effetto concreto allo stato attuale, in quanto la famiglia del presidente di François-Henri Pinault ha blindato la propria quota del 42% con il 59,3% dei diritti di voto in assemblea.
Prosegue intanto la corsa del titolo alla borsa di Parigi, dove guadagna il 7,43% a 530,8 euro.
Gruppo globale del lusso, Kering gestisce lo sviluppo di una serie di rinomate Case di moda, pelletteria e gioielleria: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, Dodo, Qeelin, Ginori 1735, oltre a Kering Eyewear e Kering Beauté. Ponendo la creatività al centro della sua strategia, Kering consente alle sue Case di stabilire nuovi limiti in termini di espressione creativa, realizzando al contempo il Lusso di domani in modo sostenibile e responsabile. Cattura queste convinzioni nella sua firma: Empowering Imagination. Nel 2023, Kering avrà 48.964 dipendenti e un fatturato rideterminato di 19,6 miliardi di euro. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva una rete di 1.771 negozi gestiti in proprio, situati principalmente in Europa occidentale (367), Nord America (316), Giappone (238) e nei Paesi emergenti (698). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa occidentale (27,6%), Giappone (7,2%), Asia/Pacifico (35%), Nord America (23%) e altri (7,2%).