MILANO (Reuters) - La società di investimento londinese Merlyn Advisors e un ex dirigente di Telecom Italia (Tim) hanno messo in discussione il piano del gruppo per la cessione della rete fissa proponendo un rilancio alternativo, secondo una lettera vista da Reuters.

La proposta arriva dopo che il fondo statunitense Kkr ha presentato un'offerta vincolante per la rete di Tim che la valuta intorno a 23 miliardi di euro, includendo il debito e alcune componenti variabili.

La lettera, firmata dal fondatore di Merlyn Advisors Alessandro Barnaba, ex banchiere di JPMorgan, e Stefano Siragusa, ex vice direttore generale di Tim, è datata 27 ottobre e indirizzata al consiglio di amministrazione di Telecom Italia.

Secondo lo schema alternativo proposto, Tim manterrebbe l'intera attività di rete fissa oltre alle attività di servizi cloud e digitali, mentre venderebbe il business retail nazionale e la controllata brasiliana.

Merlyn Advisors, tramite il fondo lussemburghese Merlyn Partners, rappresenta un gruppo di investitori che possiedono complessivamente in Tim una quota inferiore al 3% - la soglia sopra la quale è obbligatoria la comunicazione - attraverso proprietà diretta o in delega, si legge nella lettera.

Il piano di riassetto di Tim incentrato sulla vendita della rete è una parte cruciale della strategia dell'amministratore delegato di Tim Pietro Labriola.

La proposta vincolante di Kkr sarà esaminata dal board di Tim il 4 e il 5 novembre.

Vivendi, che detiene una quota del 24% in Tim, ha espresso pesanti riserve sull'operazione.

Al momento nessun commento da Tim.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)