Un appello patriottico da parte della casa automobilistica più importante della Cina, che invita il settore a unirsi e a "demolire le vecchie leggende" del mercato globale, è diventato virale, attirando sia gli applausi che il rimprovero di un rivale.

BYD ha utilizzato un evento di questa settimana per segnare una pietra miliare della produzione per celebrare un obiettivo più grande: l'emergere della Cina come centro di produzione automobilistica globale.

"Credo che sia arrivato il momento dei marchi cinesi", ha detto il fondatore e presidente di BYD, Wang Chuanfu, durante l'evento, davanti a un'immagine dei loghi di 12 grandi case automobilistiche cinesi.

"È un bisogno emotivo per gli 1,4 miliardi di cinesi di vedere un marchio cinese diventare globale".

L'appello di BYD - il rivale più vicino a Tesla nella corsa alle vendite di veicoli elettrici a livello globale - ha suscitato un ampio plauso, e ha sottolineato come le case automobilistiche cinesi siano lacerate dalla concorrenza in patria e dalla rincorsa alla crescita all'estero.

Le case automobilistiche cinesi sono impegnate in una dura guerra dei prezzi, iniziata da Tesla a gennaio e che non mostra segni di attenuazione. Inoltre, sono tutti in competizione negli stessi mercati globali, dove devono affrontare la diffidenza dei consumatori e talvolta gli ostacoli normativi.

In occasione del suo evento di mercoledì, BYD ha pubblicato un video che ricorda la fondazione di una dozzina di rivali, dalla casa automobilistica statale FAW Group nel 1956 alle startup commerciali EV Xpeng, Nio e Li Auto nell'ultimo decennio.

Il video mostra filmati storici, panorami e auto che vengono caricate per l'esportazione. "Le nostre storie sono diverse l'una dall'altra, ma condividono la stessa direzione", dice il narratore, aggiungendo in riferimento ai mercati esteri: "Non c'è distinzione tra 'voi' e 'io'".

Il filmato si conclude con un appello alle case automobilistiche cinesi affinché "demoliscano le vecchie leggende e realizzino nuovi marchi di livello mondiale", con lo slogan "Auto cinesi".

"AFFRONTARE LA REALTÀ DELLA CONCORRENZA

Il video è diventato virale sui social media cinesi. I dirigenti dei rivali di BYD hanno postato note di apprezzamento. "Mi sento orgoglioso dell'industria automobilistica cinese!", ha dichiarato William Li, CEO di Nio su Weibo. "Dovremmo imparare dal successo di BYD".

"Salute a BYD!" ha detto Li Xiang, CEO di Li Auto, che ha ripostato il video di BYD. "Facciamo un pollice in su a tutti i partecipanti alla nuova era energetica!".

Altre case automobilistiche hanno avvertito che il messaggio potrebbe aumentare i rischi normativi per i marchi cinesi all'estero, anche in Europa, dove le esportazioni di veicoli elettrici cinesi devono affrontare un potenziale controllo anti-dumping.

Un alto dirigente della Great Wall Motor cinese ha risposto che le case automobilistiche cinesi dovrebbero accettare la "realtà della concorrenza".

"In un momento così critico, come possono le case automobilistiche cinesi stare insieme?". Wang Yuanli, Chief Technology Officer di Great Wall Motor, ha postato sul suo account di social media Weibo venerdì. "Se parliamo solo di stare insieme ma conserviamo l'amarezza nei nostri cuori, sarebbe meglio avere prima la lotta".

In seguito, Wang ha dichiarato di aver citato un redattore senior della rivista cinese Auto Business Review.

A luglio, il gruppo industriale che rappresenta le case automobilistiche cinesi ha ritrattato l'impegno ad evitare "prezzi anomali", mediato da 16 case automobilistiche, tra cui BYD. La China Association of Auto Manufacturers ha dichiarato di riconoscere che l'accordo aveva violato la legge antitrust cinese.

A maggio, Great Wall ha dichiarato di aver presentato un rapporto alle autorità di regolamentazione cinesi contro BYD, sostenendo che due modelli ibridi più venduti non rispettavano gli standard sulle emissioni. BYD ha respinto il reclamo e ha detto che potrebbe intraprendere un'azione legale.

BYD ha esteso la sua leadership nel mercato cinese delle nuove energie, che comprende ibridi plug-in ed EV, con una quota del 37% nei primi sette mesi, in crescita rispetto al 29% dell'anno precedente. Ha anche superato il marchio Volkswagen, da sempre leader delle vendite in Cina, per quanto riguarda le vendite totali. (Servizio di Zhang Yan e Brenda Goh, redazione di Kevin Krolicki e Miral Fahmy)