MILANO (MF-DJ)--Se fino a un anno fa Parigi era la regina indiscussa della couture, oggi, l'alta moda non conosce confini. La migrazione, obbligatoria, nell'universo digitale, ha infatti rivoluzionato il panorama. Così, se Dolce&Gabbana ha svelato l'Alta moda e l'Alta sartoria lo scorso dicembre a Milano, il prossimo 28 gennaio sarà New York a battezzare, con un evento digital, la prima couture di Area, marchio super cool fondato da Beckett Fogg e Piotrek Panszcyzk, grazie a una collaborazione con Swarovski.
L'alta moda, scrive MFF, vive una metamorfosi, che in parte colpirà anche Parigi, in agenda dal 25 al 28 gennaio. Se infatti bisognerà aspettare luglio per salutare alcune conversazioni creative stimolanti, come quelle tra Demna Gvasalia e Balenciaga o tra Chitose Abe e Jean Paul Gaultier, rinviata causa Covid o ancora il debutto di Matthew Williams da Givenchy, la Ville Lumière potrà consolarsi con alcune perle. In primis Fendi, che saluterà la sua prima collezione couture per la p-e, ma soprattutto il debutto di Kim Jones, salito al timone creativo del marchio di Lvmh.
Ma i riflettori francesi, orfani di Ralph & Russo, saranno puntati anche su Az Factory, progetto nato tra Alber Elbaz e il gruppo Richemont, e su due realtà a metà tra arte e moda. Partendo da Sterling Ruby, creativo tedesco di nascita e americano d'adozione. E poi Charles De Vilmorin, 23enne astro nascente francese, con un amore per Jean-Charles de Castelbajac, Christian Lacroix e Yves Saint Laurent oltre a una visione sognante, che ha spinto la Chambre syndicale de la couture ad accoglierlo sotto la sua ala. Bollandolo come la prima fashion star della generazione Z.
LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - moda e articoli in pelle (48,9%): marchi come Louis Vuitton, Kenzo, Celine, Fendi, Marc Jacobs, Givenchy, ecc; - orologi e gioielli (12,8%): Bulgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet, marchi Fred, Tiffany, ecc; - profumi e prodotti cosmetici (9,6%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Loewe, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Guerlain, Acqua di Parma, ecc.), ecc; - vini e liquori (7,7%): champagne (marchi Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot Ponsardin, Dom Pérignon, ecc.; n. 1 a livello mondiale), vini (Cape Mentelle, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 a livello mondiale), whisky (principalmente Glenmorangie), ecc; Le vendite rimanenti (21%) provengono dalla distribuzione selettiva attraverso le catene Sephora, DFS, Miami Cruiseline e i grandi magazzini Le Bon Marché e La Samaritaine. Alla fine del 2023, i prodotti saranno commercializzati attraverso una rete di 6.097 punti vendita situati in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,8%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,3%).