ROMA (MF-DJ)--"Il caro-bollette continua a mettere in grandi difficoltà famiglie e imprese. Davanti alla pandemia energetica, accentuata dalla guerra in Ucraina, servono nuovi interventi di sostegno per salvaguardare il sistema economico del Paese. In questa fase emergenziale è evidente che il prelievo una tantum sugli extra profitti dei grandi gruppi energetici che operano lungo la filiera, andrebbe incrementato, rispetto al 10% fissato, per recuperare risorse utili a sostenere i soggetti in maggiore difficoltà".

Lo afferma Angela Masi, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Attività produttive, aggiungendo che "le risorse reperite andranno utilizzate per tutelare maggiormente le fasce più deboli della popolazione e le imprese che, a causa degli importi delle bollette fuori controllo, sono costrette a fermare la produzione. Se questi gruppi hanno incassato circa 40 miliardi in più rispetto alla fase precedente, come quantificato dal governo nell'ultimo decreto, è assurdo che ci si limiti soltanto al 10% di contributo di solidarietà".

"Inoltre - prosegue - abbiamo chiesto al governo di intervenire con urgenza per cominciare a utilizzare un altro metodo per determinare il prezzo del gas. Deve essere operativo un prezzo ancorato ai contratti reali e non sul Ttf olandese, così da mettere fine alla speculazione. Per diversificare le forniture dovremo importare gas più caro e per questo dobbiamo accelerare sulla produzione da rinnovabili e puntare a un Energy fund europeo, una misura di debito comune contro la crisi energetica".

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March 28, 2022 06:49 ET (10:49 GMT)