(Alliance News) - Masi Agricola Spa ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo semestre con ricavi di EUR33,1 milioni, in calo rispetto a quelli di EUR36,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il primo semestre dell'anno scorso aveva beneficiato della ripresa post-pandemia mentre, in linea generale, l'aumento del costo del denaro e una maggiore attenzione alla spesa da parte dei consumatori sta portando la rete-clienti a ridurre le coperture degli stock.

Considerando l'incomparabilità del periodo Covid - 2020 e 2021 - e l'eccezionalità dell'esercizio 2022, il raffronto tra le vendite del primo semestre del 2019, pari a EUR29,7 milioni, con il dato registrato nel trimestre chiuso il 30 giugno 2023 evidenza una crescita dell'11%, anche per effetto degli incrementi dei listini di vendita praticati nel frattempo. Si tratta della seconda migliore performance dalla quotazione all'EGM a oggi con riferimento ai ricavi dei primi sei mesi.

L'Ebitda è sceso a EUR5,5 milioni da EUR8,4 milioni mentre l'utile operativo è diminuito a EUR3,4 milioni da EUR6,2 milioni.

L'utile netto è sceso a EUR1,8 milioni da EUR4,1 milioni.

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2023 ammonta a EUR21,4 milioni contro EUR7,7 milioni al 31 dicembre 2022 ed EUR4,0 milioni al 30 giugno 2022. L'incremento dell'indebitamento finanziario netto consolidato è ascrivibile prevalentemente all'aumento delle rimanenze finali, che passano a EUR65,2 milioni da EUR54,1 milioni, principalmente per un eccezionale approvvigionamento di amarone in invecchiamento effettuato nel periodo.

"Purtroppo, ravvisiamo svariati elementi di contesto che rendono estremamente difficile l'attività previsionale: prosegue il conflitto bellico tra Russia e Ucraina, con i relativi impatti sui mercati finanziari e di varie categorie di materie prime, anche alimentari; continuano incrementi inflattivi e dei tassi di interesse molto significativi e mai visti nell'ultimo ventennio, che - a quanto vediamo - stanno generando un impatto negativo rilevante sulla capacità di spesa delle famiglie e sulla loro conseguente attitudine al consumo, soprattutto nella fascia premium in cui opera la società. Anche a luglio, abbiamo registrato ordinativi inferiori all'anno precedente. Teniamo monitorati i trend di settore, peraltro sostanzialmente sintonici con quelli della società, e continuiamo a dialogare con gli operatori di mercato per mantenere reattività gestionale", ha spiegato la società.

Il titolo di Masi Agricola è in calo del 2,0% a EUR4,51 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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