(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 lug - Per quanto riguarda i piani di crescita, Nagel ha sottolineato anche l'obiettivo di crescere nell'investment banking. A questo proposito ha sottolineato come il secondo pilastro della strategia del gruppo "è evolvere non solo la nostra divisione Wealth Management per farla diventare molto più grande, cosa che sta accadendo, ma anche evolvere il nostro modello di investment banking, in modo da essere più orientato alla consulenza. In questo ambito abbiamo mirato a due settori principali. Uno è la transizione digitale, e abbiamo stretto questa partnership con Arma Partners, che è una delle principali boutique di consulenza digitale che sta superando il mercato europeo con il team più grande in Europa, e questo è uno dei driver di crescita. Il secondo è la transizione energetica: abbiamo annunciato tre dei più importanti accordi in Europa, nell'Europa meridionale". "Quindi questi due settori, insieme alle medie imprese e al capitale privato, sono i principali driver per evolvere la nostra banca d'investimento verso un modello basato su commissioni e leggero in termini di capitale".
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (33,6%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 253 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (24,6%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21,3%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (13,9%): in particolare gestione del 13,25% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,6%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 60,5 Mld EUR di depositi e 52,5 Mld EUR di crediti.
Il 89,7% dei ricavi è generato in Italia.