ZUGO (awp/ats) - Forte aumento della redditività per Metall Zug: nel 2022 il gruppo industriale della Svizzera centrale ha visto l'utile attestarsi a 137 milioni di franchi, a fronte dei 53 milioni dell'esercizio precedente, grazie anche alla vendita di un'unità aziendale. Il risultato operativo è salito a livello organico del 16% a 49 milioni.

Il fatturato è per contro sceso del 2% a 646 milioni, una contrazione che si spiega appunto con la cessione di una parte dell'attività, spiega la società in un comunicato odierno. Per il 2023 è atteso un andamento stabile dei ricavi, mentre i profitti dovrebbero risentire di investimenti più incisivi nella ricerca e nello sviluppo.

Nel frattempo all'assemblea generale sarà proposto di mantenere il dividendo a 30 franchi. In borsa il titolo Metall Zug perdeva in mattinata circa il 2%, in un mercato generalmente già orientato a un netto ribasso sulla scia delle turbolenze bancarie internazionali. Dall'inizio dell'anno la performance della società rimane comunque ancora positiva, pari al 7%, e ancora più dinamico si rivela l'andamento dell'azione in una prospettiva di tre anni: +76%.

Metall Zug è un conglomerato industriale le cui origini possono essere fatte risalire al 1887, quando venne creata la Metallwarenfabrik. Nel 1950 la società lanciò la prima lavatrice automatica, modello Unimatic: questo settore non fa però più parte del gruppo, perché nel giugno 2020 la divisione elettrodomestici V-Zug è stata scorporata e quotata autonomamente in borsa. Oggi il gruppo con sede a Zugo è attivo in quattro comparti che vanno dai dispositivi medici ai sistemi di pulizia e sterilizzazione; i dipendenti sono circa 2300.