Molecular Partners AG ha presentato i primi dati clinici positivi dello studio di Fase 1/2a in corso su MP0533, un nuovo ingaggiatore di cellule T tetra-specifiche, in un poster al 65° Meeting ed Esposizione Annuale della Società Americana di Ematologia (ASH). Questi dati, che evidenziano una sicurezza iniziale e un'attività antitumorale incoraggianti, ampliano quelli precedentemente divulgati nell'abstract della conferenza. Al momento del cut-off dei dati (24 ottobre 2023), 11 pazienti sono stati arruolati nei primi quattro regimi di dosaggio (DR) dello studio di Fase 1/2a in corso sulla monoterapia MP0533 nei pazienti con leucemia mieloide acuta (AML) recidivata/refrattaria o sindrome mielodisplastica (MDS/AML).

L'arruolamento dello studio rimane in linea con le previsioni, con i pazienti attualmente in trattamento nella quinta delle sette coorti di dose-escalation previste. MP0533 continua a dimostrare un profilo di sicurezza accettabile in tutte e quattro le DR studiate. Al momento dell'interruzione dei dati, non sono state osservate tossicità limitanti la dose (DLT) e tutti i pazienti hanno potuto ricevere la dose completa di MP0533.

Gli eventi avversi più frequentemente riportati legati a MP0533 sono stati le reazioni legate all'infusione e la sindrome da rilascio di citochine (tutti di grado 1-2). Finora sono stati osservati due responder, tra cui un paziente che ha ottenuto una risposta completa (CR) nella DR 4 e un altro paziente con uno stato morfologico libero da leucemia (MFS) nella DR 3 (inizialmente identificato come CRi al momento della presentazione dell'abstract, data cutoff luglio 2023). Queste risposte sono particolarmente degne di nota perché si sono verificate a livelli di dose inferiori a quelli previsti per un'attività terapeuticamente rilevante.

Informazioni su MP0533: MP0533 è una DARPin innovativa, guidata dall'avidità, che coinvolge le cellule T tetra-specifiche, con un'emivita prolungata, e che ha come bersaglio simultaneo gli antigeni associati al tumore CD33, CD123 e CD70, nonché l'attivatore immunitario CD3 sulle cellule T. L'affinità di MP0533 per ciascun antigene associato al tumore è sintonizzata per uccidere in modo preferenziale le cellule di AML, che di solito coesprimono almeno due di questi tre antigeni bersaglio, mentre la maggior parte delle cellule sane del sangue ne esprime solo uno o nessuno. L'esclusiva modalità d'azione guidata dall'avidità di MP0533 consente quindi di uccidere in modo mirato le cellule T mediate dalle cellule AML, preservando al contempo una finestra terapeutica che riduce al minimo i danni alle cellule sane.