(Alliance News) - L'indice delle bluechip a Piazza Affari ha chiuso in rialzo poco sotto quota 29.600 giovedì, un livello che non si vedeva dal 2008, mentre le sale trading fanno i conti con i risultati societari e prendono atto, come ampiamente atteso, che la Banca Centrale ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base come previsto, affermando che non è stata ancora presa alcuna decisione per la prossima riunione di settembre, temendo aperto quindi le opzioni dia di una pausa che di una rialzo in base allo scenario economico che si presenterà.

Ieri, la Federal Reserve ha implementato un aumento del tasso di 25 punti base ampiamente previsto. Il presidente della Fed Jerome Powell ha insistito sul fatto che la Banca Centrale adotterà un approccio "dipendente dai dati" in futuro nel determinare ulteriori aumenti e ha chiarito che non è stata presa alcuna decisione di aumentare ulteriormente i costi di prestito.

Il FTSE Mib ha così chiuso in attivo del 2,1% a 29.597,81, il Mid-Cap è avanzato con l'1,6% a 42.749,35, lo Small-Cap è salito con lo 0,8% a 27.007,60 e l'Italia Growth è in attivo dello 0,2% a 9.086,02.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha raccolto lo 0,3%, il CAC 40 su del 2,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha segnato un più 1,7%.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, STMicrolectronics ha chiuso in apprezzamento del 9,0%. La società ha presentato giovedì i risultati finanziari per il secondo trimestre conclusosi l'1 luglio, riportando ricavi netti pari a USD4,33 miliardi da USD3,84 miliardi dello stesso periodo del 2022. L'utile netto del periodo ammonta a USD1,00 miliardo che si confrontano con USD867 milioni del secondo trimestre del 2022. L'utile netto per azione, dopo la diluizione, passa a USD1,06 da USD0,92 dello stesso periodo del 2022.

Moncler rimane ben piazzato in vetta con un rialzo del 6,8% dopo aver comunicato mercoledì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR145,4 milioni, in calo rispetto a quello di EUR211,3 dello stesso periodo dell'anno scorso, che però registrava un beneficio fiscale straordinario di EUR92,3 milioni relativo all'acquisizione di Stone Island. I ricavi sono saliti del 24% a EUR1,14 miliardi da EUR918,4 milioni, con quelli di Moncler su a EUR935,0 milioni o del 29% su base annua e quelli di Stone Island in aumento a EUR201,6 milioni o del 5% rispetto all'anno prima. Nel solo secondo trimestre, i ricavi di Moncler sono aumentati del 32% e quelli della controllata del 5%.

Quartieri alti anche per Stellantis, in attivo del 5,3% dopo aver fatto sapere mercoledì di aver registrato un utile netto di EUR10,92 miliardi nel primo semestre dell'anno, in aumento del 37% rispetto al primo semestre del 2022, quando era EUR7,96 miliardi. Le vendite nette del periodo ammontano a EUR98,37 miliardi, in crescita del 12% da EUR88,00 miliardi dello stesso periodo del 2022.

Prysmian - su del 4,1% - giovedì ha approvato i risultati consolidati di gruppo relativi al primo semestre, chiuso con un utile netto di pertinenza degli azionisti della capogruppo pari a EUR405 milioni rispetto a EUR259 milioni del corrispondente periodo del 2022.

Fra i pochi ribassisti, Banca Monte dei Paschi fa un passo indietro dell'1,2% a EUR2,58, dopo il 3,6% di verde della vigilia.

Nota negativa anche per ERG, che ha segnato un meno 1,1% alla vigilia della pubblicazione dei conti semestrali.

Sul Mid-Cap, Buzzi Unicem è avanzato con il 5,6% a EUR26,32. Il titolo ha toccato in giornata il massimo di 52 settimane a EUR25,94 per azione.

Acquisti significativi anche su De' Longhi, che marca un verde del 4,4%, in scia al verde della vigilia con l'1,1%.

Brembo - flat a EUR13,24 - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con un fatturato in aumento del 12% su base annua a EUR1,95 miliardi da EUR1,75 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Piaggio & C. ha raccolto il 2,4% dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi di EUR1,17 miliardi, il valore più alto mai registrato nel periodo, in aumento dell'11% da EUR1,05 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile operativo è cresciuto del 37% a EUR117,6 milioni da EUR85,8 milioni e l'utile ante-imposte è migliorato del 35% a EUR98,2 milioni da EUR72,9 milioni. L'utile netto della società della Vespa è cresciuto a EUR64,8 milioni da EUR45,2 milioni o del 43%.

Tod's è avanzato con lo 0,4%. Mercoledì ha fatto sapere che, nel primo semestre dell'anno, il fatturato totale ammontava a EUR569,1 milioni, in crescita del 22% rispetto a EUR467,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Tutti i marchi del gruppo hanno registrato una solida crescita a doppia cifra dei ricavi nel primo semestre.

Fra le note negative, poche nel listino, Ariston Holding ha ceduto l'1,3% dopo lo 0,5% di verde della vigilia.

Sullo SmallCap, forza su Alkemy, che ha portato a casa un più 3,3% a EUR10,64 per azione, interrompendo il trend negativo durato otto sedute.

Triboo è invece avanzato del 4,8%, rialzando la testa dopo due sedute in rosso.

Fiera Milano - flat a EUR2,41 - ha fatto sapere mercoledì di aver approvato i risultati al 30 giugno, avendo riportato un utile netto pari a EUR25,7 milioni da EUR5,3 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo semestre, i ricavi consolidati ammontano a EUR132,2 milioni da EUR116,2 milioni al 30 giugno 2022.

Tra le PMI di Borsa Italiana, H-Farm ha portato a casa il 3,2%, dopo il 5,2% di passivo della vigilia.

Friulchem è invece avanzato del 2,8%, dopo due sedute concluse in rosso.

Relatech è avanzato con il 3,3% dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi in aumento dell'89% su base annua a EUR48 milioni da EUR25,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. La quota di ricavi ricorrenti si attesta a EUR18 milioni circa, in crescita del 112% rispetto a EUR8,6 milioni al 30 giugno 2022, ed è pari al 38% dei ricavi dalle vendite consolidati. I ricavi verso l'estero sono di EUR13 milioni circa, in crescita del 58% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Marzocchi Pompe - in rialzo dell'1,6% - ha approvato mercoledì i dati consolidati preliminari per il primo semestre, riportando ricavi netti consolidati a EUR26,6 milioni, in crescita del 4,4% rispetto al primo semestre del 2022, quando erano di EUR25,5 milioni, e in aumento di quasi il 16% rispetto al secondo semestre dell'anno scorso.

In rosso, Società Editoriale Il Fatto ha lasciato sul parterre il 3,0%, dopo il 4,1% di passivo della vigilia.

A New York, il Dow avanza dello 0,1%, il Nasdaq sale dell'1,2%, mentre l'S&P 500 sta marcando un verde dello 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0994 contro USD1,1067 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2866 da USD1,2924 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,12 al barile contro USD83,19 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.945,00 l'oncia da USD1.964,65 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario macroeconomico di venerdì, alle 0130 CEST è atteso il dato dell'inflazione dal Giappone, seguito alle 0500 CEST dalla decisione e dichiarazione di politica monetaria. Alle 0730 CEST sarà la volta dell'inflazione dalla Germania e alle 0845 dalla Francia. Alle 1000 CEST sarà la volta di quella italiana alla produzione.

Alle 1100 CEST, arrivano dall'Eurozona la fiducia dei consumatori e il sentiment dei servizi e industriale.

Alle 1430 CEST, sono attesi il dato PCE e il dato sul PIL, mentre in serata sarà la volta, come di consueto, del COT Report.

Fra le società, attesi numerosi risultati semestrali, fra cui Aeffe, Caltagirone, Intesa Sanpaolo, Leonardo e Recordati.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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