NextCure, Inc. ha annunciato la presentazione di nuovi dati preclinici che dimostrano che il trattamento con NC605, un nuovo anticorpo anti-Siglec-15 (S15), ha ridotto la perdita ossea e migliorato la qualità dell'osso nei topi con osteogenesi imperfetta (OI), in occasione del meeting annuale della Società Americana per la Ricerca sulle Ossa e sui Minerali (ASBMR) del 2023. Questi risultati supportano lo sviluppo di NC605 come potenziale trattamento altamente efficace per l'osteogenesi imperfetta, una malattia rara in cui le ossa si fratturano facilmente. L'osteogenesi imperfetta è una malattia rara che comporta un elevato turnover osseo, una formazione ossea anomala, fragilità ossea e fratture ricorrenti.

Non esiste una cura per l'OI e gli attuali trattamenti anti-riassorbitivi aumentano la densità minerale ossea (BMD) principalmente inibendo la perdita ossea; tuttavia, questi agenti inibiscono anche la formazione ossea. A differenza delle terapie antiriassorbitive, NC605 aumenta il reclutamento degli osteoblasti, con conseguente miglioramento della qualità ossea complessiva. Nei test preclinici, è stato dimostrato che NC605 previene la perdita ossea inibendo la maturazione degli osteoclasti e il riassorbimento osseo, legando S15, che è espresso sulla superficie cellulare degli osteoclasti immaturi ed è upregolato negli osteoclasti differenziati.

L'azienda ha identificato NC605 durante lo screening degli anticorpi S15 per le proprietà antitumorali. Un'ulteriore caratterizzazione ha rivelato che gli anticorpi S15 senza proprietà antitumorali avevano la capacità di inibire la maturazione degli osteoclasti e quindi potevano essere utilizzati nel trattamento delle malattie ossee. Il numero di nuove fratture ossee e la qualità dell'osso sono stati valutati e confrontati con animali di controllo e con topi femmina OI (oim) di uno studio precedente.

I risultati principali includono: il trattamento con l'anticorpo surrogato NP159 ha impedito nuove fratture ossee nel 90% degli oim maschi rispetto all'85% degli oim femmine visti in precedenza. Tutti i topi di controllo presentavano una o più nuove fratture ossee; la microCT ad alta risoluzione ha mostrato una diminuzione della separazione dell'osso trabecolare con il trattamento NP159 sia nei maschi che nelle femmine di oim (p=0.05).05); la porosità dell'osso corticale, una misura della resistenza meccanica dell'osso, era normale nei topi maschi trattati, in contrasto con le femmine che hanno mostrato un aumento della porosità; non ci sono stati cambiamenti nella densità minerale ossea complessiva per i topi maschi o femmine; la rigidità ossea è aumentata sia negli oim maschi che nelle femmine; le letture a infrarossi con trasformata di Fourier (FTIR-I), una misura della qualità dell'osso, nelle femmine trattate hanno mostrato una normalizzazione del rapporto minerale: matrice, un aumento del fosfato acido e una diminuzione della maturità del collagene. È interessante notare che, al contrario, i maschi non hanno mostrato cambiamenti simili.