Le azioni australiane hanno oscillato in un range ristretto martedì, con il colosso minerario Rio Tinto che ha guidato le perdite tra le società minerarie di riferimento, dopo aver mancato le stime sulle spedizioni di minerale di ferro del secondo trimestre, che hanno compensato i guadagni dei titoli bancari.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,1% a 8010,0 alle 0031 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,7% lunedì.

Rio Tinto è scesa fino al 2,6%, toccando il livello più basso dal 18 marzo, dopo che il gigante minerario globale ha riportato delle spedizioni di minerale di ferro nel secondo trimestre inferiori alle aspettative.

I titoli minerari locali sono scesi dell'1,2%, mentre i prezzi del rame sono diminuiti lunedì a causa delle deboli prospettive di domanda in Cina, il principale consumatore.

BHP è scesa fino all'1,8%, il livello più basso dal 1° luglio, mentre Fortescue ha perso lo 0,9%.

I titoli del settore energetico sono scesi dello 0,2% a causa del calo dei prezzi del petrolio, per i timori di un rallentamento della domanda cinese.

In controtendenza, il sottoindice dei titoli finanziari sensibili ai tassi è salito dello 0,4%, con le "Big Four" che sono salite tra lo 0,1% e lo 0,8%.

A livello globale, gli investitori hanno digerito i commenti del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che lunedì ha affermato che le tre letture dell'inflazione statunitense nel secondo trimestre del 2024 "aumentano un po' la fiducia" che il ritmo di aumento dei prezzi stia tornando all'obiettivo della Fed in modo sostenibile.

Il commento ha rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi di interesse già a settembre, che a sua volta potrebbe influenzare la posizione della Reserve Bank of Australia sui tagli dei tassi. La prossima riunione della RBA si terrà il 6 agosto.

Anche i titoli dell'oro hanno guadagnato lo 0,4%, seguendo l'aumento dei prezzi dell'oro.

Il minatore d'oro Northern Star Resources è salito di oltre l'1%.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 era piatto a 12.123,36.

Gli investitori attendono ora i dati sull'inflazione, previsti nel corso della settimana, per avere indicazioni sulla prossima mossa della banca centrale. (Servizio di Roshan Thomas a Bengaluru; Redazione di Rashmi Aich)