ASSEMBLEA ORDINARIA RCS MEDIAGROUP S.P.A.

8 MAGGIO 2024

DOMANDE PERVENUTE DAL SOCIO MARCO BAVA PRIMA DELL'ASSEMBLEA

(IN DATA 23 APRILE 2024) E RELATIVE RISPOSTE DELLA SOCIETA' AI SENSI DELL'ART.

127-TER DEL D. LGS. N. 58/1998

(la numerazione delle domande fa riferimento all'elenco trasmesso dal socio)

Richiesta di :

  1. estrazione dal libro soci (art.2422 cc) dei primi 100 azionisti in un files da inviare prima dell'assemblea gratuitamente prima dell'assemblea all'emailideeconomiche@pec.it.

In risposta a : Con riferimento alla richiesta di estrazione dal libro soci dei primi 100 azionisti ed invio gratuito della stessa, si ricorda inoltre che l'art. 43 del "Provvedimento unico sul post-trading della Consob e della Banca d'Italia del 13 agosto 2018" prevede che il diritto di ispezione dei libri sociali di cui all'art. 2422 del codice civile possa essere esercitato solo se attestato da una apposita comunicazione all'emittente rilasciata proprio dall'intermediario: comunicazione che non accompagna suddetta richiesta. Tale richiesta

e' rispettata dal certificato di ammissione all'assemblea.

Inoltre si ricorda che lo stesso art. 2422 del codice civile imputa le spese di estrazione a carico del socio richiedente. Il files non ha costi per dati gia' disponibili.

Nello specifico poi si rappresenta che la richiesta appare generica e, per essere valutata, andrebbe anche meglio specificata con riferimento alla tipologia di dati richiesta e all'arco temporale di riferimento.

Ovviamente per gli ultimi disponibili.

B. RICHIESTA DI AZIONE DI RESPONSABILITA E DOMANDE DEL SOCIO MARCO BAVA

Art. 127-ter (D. Lgs n. 58/1998)

(Diritto di porre domande prima dell'assemblea)

1. I soci possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea.

Alle domande pervenute prima dell'assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

2. Non è dovuta una risposta quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" in apposita sezione del sito Internet della società.

Articolo inserito dall'art. 3 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010. L'art. 7 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010 dispone che tale modifica si applica alle assemblee il cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31 ottobre 2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizioni sostituite od abrogate dalle corrispondenti disposizioni del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010.

Presentazione di proposte di delibera da parte di coloro a cui spetta il diritto di voto (ex art. 126 - bis,comma 1, terzo periodo, del TUF)

In ragione delle modalità di intervento in Assemblea in precedenza indicate - con riferimento a quanto stabilito dall'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo, del TUF - colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea sui punti all'Ordine del Giorno.

Certificazione Unicredito n:

RICHIESTA DI AZIONE DI RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DEL CDA in quanto nel 2023 ha utilizzato , fuori dell'emergenza sanitaria COVID, una normativa autocratica ed anticostituzionale nei confronti degli art.3,21,47 della Costituzione .

Ai sensi dell'art. 106, comma 4, del D. L. n. 18 del 17 marzo 2020, convertito dalla L. n. 27 del 24 aprile 2020, i cui effetti sono stati, da ultimo, prorogati dalla L. n. 14 del 24 febbraio 2023, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà di prevedere che l'intervento e l'esercizio del voto degli aventi diritto in Assemblea saranno consentiti esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998.

VISTO CHE nel 23 avete vietato la partecipazione alle assemblee via internet, NONOSTANTE FOSSE TERMINATA L'EMERGENZA SANITARIA chiedo che venga messa al voto l'azione di responsabilita' nei confronti del cda. Questa richiesta, ovviamente, non e' ai sensi dell'art.126 bis del Tuf ma dell'art.2393

  1. eper non aver adottato modalità in materia di intervento in assemblea ed espressione del voto mediante mezzi di telecomunicazione per limitare la democrazia assembleare in palese ed oggettiva violazione degli art.3,47 e 21 della Costituzione.

L'art. 2370 c.c., in materia di S.p.A., nella sua stesura all'indomani della modifica apportata dal D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 27, al quarto comma stabiliva: "Lo statuto può consentire l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ovvero l'espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica. Chi esprime il voto per corrispondenza o in via elettronica si considera intervenuto all'assemblea".

La norma ammetteva quindi l'intervento e l'espressione del voto con mezzi di telecomunicazione solo nel caso in cui tale possibilità fosse espressamente prevista dallo statuto sociale, al quale si demandava una regolamentazione che garantisse il pieno rispetto dei principi di collegialità, di parità di trattamento dei soci e di buona fede.

Lo statuto aveva il compito di dettare delle regole che assicurassero che tutti gli aventi diritto fossero posti in grado di intervenire e di partecipare attivamente alla discussione.

Il voto a distanza poteva e puo' essere espresso o per corrispondenza o in via elettronica e lo statuto era chiamato a disciplinare aspetti quali le modalità di comunicazione del testo in votazione, i termini massimi per votare, le modalità di verifica in assemblea del voto e della sua provenienza, nonché la possibilità di farsi rappresentare.

Anche nel caso di impiego di modalità di partecipazione e votazione a distanza, si riteneva imprescindibile la compresenza nello stesso luogo di presidente, segretario o notaio.

In considerazione delle mutate esigenze dettate dall'emergenza pandemica, l'art. 106 D.L. 17 marzo 2020 n. 18, convertito con la Legge 24 aprile 2020 n. 27, ha statuito quanto segue: "Con l'avviso di convocazione delle assemblee ordinarie e straordinarie le società per azioni, le società in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata, le società cooperative e le mutue assicuratrici possono prevedere, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza e l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione; le predette società possono altresì prevedere che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti e l'esercizio del diritto di voto, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2370, quarto comma, 2479-bis, quarto comma, e 2538, sesto comma, del codice civile, senza in ogni caso la necessità che si trovino nel medesimo luogo, ove previsti, il presidente, il segretario o il notaio".

Le novità introdotte dalla normativa emergenziale sono quindi:

  1. la possibilità per gli aventi diritto, prevista per tutte le società di capitali, le cooperative e le mutue assicuratrici, di intervenire ed esprimere il voto in assemblea con mezzi di telecomunicazione, anche in deroga o in assenza di previsioni statutarie in merito, purché ciò sia previsto nell'avviso di convocazione;
  2. la possibilità che l'assemblea si svolga in via esclusiva mediante mezzi di telecomunicazione, quindi senza previsione della possibilità di intervento fisico dell'avente diritto nel luogo di suo svolgimento;
  3. la non necessaria compresenza nel luogo di convocazione del presidente, del segretario o del notaio.

La massima H.B.39 del Triveneto afferma che nelle società per azioni "chiuse" è possibile l'intervento in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, anche in assenza di una specifica previsione statutaria, purché siano rispettati i principi del metodo collegiale e sia sempre e comunque consentito il diritto di intervenire fisicamente in assemblea.

Viene quindi esclusa la necessità di un'espressa previsione sul punto nello statuto.

Alcuni autori evidenziano in particolare che nelle assemblee totalitarie dovrebbe essere sempre possibile lo svolgimento delle riunioni con mezzi di telecomunicazione, anche in assenza di previsione statutaria: non avrebbe infatti senso, da un lato, consentire in linea generale all'assemblea totalitaria di derogare una tantum

allo statuto, cosa dai più ammessa, e dall'altro imporre la preventiva introduzione di una clausola statutaria su questo specifico punto.

La massima 187 del Consiglio Notarile di Milano afferma che l'intervento in assemblea con mezzi di telecomunicazione può riguardare anche tutti i partecipanti, ivi compreso il presidente, e che nel luogo indicato nell'avviso di convocazione devono trovarsi soltanto il segretario o il notaio.

Non occorre insomma la compresenza di presidente, segretario o notaio; ciò che conta è che il presidente, pur intervenendo da distanza, possa svolgere i suoi compiti di accertamento dell'identità degli intervenuti e di regolamentazione dei lavori assembleari.

La presenza del notaio o del segretario nel luogo fisico di convocazione sarebbe invece necessaria per consentire la verbalizzazione dell'assemblea: il soggetto verbalizzante non deve solo dare atto delle presenze, ma anche di quanto accade nel luogo di svolgimento dell'assemblea, nel quale quindi deve essere presente.

La massima stabilisce ancora che, in caso di assemblea totalitaria, è possibile che manchi proprio un luogo fisico della riunione: in assenza di una formale convocazione in un luogo predeterminato, infatti, tutti gli intervenuti acconsentono di fatto all'uso dei mezzi di telecomunicazione ritenuti idonei da chi presiede la riunione.

In questa ipotesi, naturalmente, il notaio rogante dovrà trovarsi in un luogo all'interno del proprio ambito territoriale ai sensi della legge notarile e assisterà alla riunione, come tutti gli altri partecipanti, mediante il mezzo di telecomunicazione prescelto, dando atto dell'intero procedimento decisionale sulla base di quanto percepito tramite lo stesso.

Ciò che conta, in definitiva, è che il notaio o il segretario collegati da remoto possano seguire l'assemblea per poterne redigere il relativo verbale.

La massima 200 del Consiglio Notarile di Milano si spinge tuttavia ancora oltre e ammette che, quantomeno in presenza di una clausola statutaria che consenta genericamente l'intervento in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, l'avviso di convocazione possa stabilire che l'assemblea si tenga esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione, senza quindi indicare un luogo fisico di svolgimento della riunione.

Il luogo della riunione sarà virtuale è sarà la piattaforma informatica prescelta per l'intervento in assemblea.

La materia in esame è ancora discussa e resta in ogni caso impregiudicata per le società la possibilità di regolamentarla in modo restrittivo nello statuto, prevedendo ad esempio espressamente che presidente e notaio debbano trovarsi nello stesso luogo fisico, o precludendo la possibilità di riunioni esclusivamente virtuali.

Quindi voi avete limitato ulteriormente il diritto di partecipazione alle assemblee utilizzando una normativa autocratica ed anticostituzionale nei confronti degli art.3,21,47 della Costituzione, prorogata dal parlamentare illegittimamente , perché fuori emergenza, , con motivazione emergenziale, che oggi non c'e' più.

Inoltre si aggiungano le Direttive "Shareholder Rights".

Nel 2007 VIENE adottata, la direttiva 2007/36/CE - cd. Shareholder Rights Directive 1 ("SHRD 1") - è stata modificata nel 2017 dalla direttiva (UE) 2017/828 - c.d. Shareholder Rights Directive 2 ("SHRD 2") - al fine, tra l'altro, di migliorare le interazioni lungo la catena d'investimento e aumentare la trasparenza dei consulenti in materia di voto, c.d. proxy advisors.

Uno studio, commissionato dalla Commissione europea a CSES, EY, Oxford Research and Tetra Tech, e' volto a valutare l'attuazione e l'applicazione di talune disposizioni delle direttive SHRD 1 e 2, per stabilire gli eventuali ostacoli all'impegno degli azionisti nell'UE (come previsto dall'azione 12 del Piano d'azione sull'Unione dei mercati dei capitali adottato dalla Commissione il 24 settembre 2020). Lo studio, inoltre, dovrebbe verificare se il quadro normativo sia al passo con le nuove tecnologie in particolare sugli articoli relativi all'assemblea degli azionisti (artt. Da 4 a 14); all'identificazione degli azionisti (art. 3 bis); alla trasmissione delle informazioni (art. 3 ter); all'agevolazione dell'esercizio dei diritti dell'azionista (art. 3 quater); alla non discriminazione, proporzionalità e trasparenza dei costi (art. 3 quinquies); agli intermediari dei paesi terzi (art. 3 sexies); alla trasparenza dei consulenti in materia di voto (art. 3 undecies) e alle sanzioni.

  • Nella sua risposta EuropeanIssuers ha evidenziato le principali sfide all'implementazione della SHRD 1 e 2, che riguardano l'esercizio dei diritti degli azionisti: EuropeanIssuers ritiene che l'agevolazione all'esercizio dei diritti degli azionisti ma non era ancora stato introdotto l'art.11 che peggiora solo in particolare in Italia;

PQM

RICHIESTA DI AZIONE DI RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DEL CDA in quanto nel 2023 ha utilizzato , fuori dell'emergenza sanitaria COVID una normativa autocratica anticostituzionale nei confronti degli art.3,21,47 della Costituzione. Il fatto che continui ad utilizzare una forzatura giuridica pandemica dopo anni dalla dichiarazione della pandemia da parte dell'OMS, e' la prova che l'obiettivo vero autocratico e' l'annullamento del diritto degli azionisti a partecipare all'assemblea come e' comprovato anche oggi dall'art.11 del disegno di legge sulla competitività dei capitali (674-B),approvato definitivamente dal Senato il 28 febbraio 2024, che stabilisce la proroga delle stesse disposizioni originariamente previste per lo svolgimento dell'assemblea dall'art. 106 del Decreto Cura Italia al 31 dicembre 2024 (cfr. articolo 11, comma 2).

Risposta: Le modalità di svolgimento e partecipazione all'Assemblea previste dall'art. 106 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 convertito con modificazioni dalla Legge 27/2020, come da ultimo prorogato dalla Legge n. 21 del 5 marzo 2024, sono applicabili nonostante la cessazione dello stato di emergenza e sono descritte nell'avviso di convocazione messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.

La richiesta di azione di responsabilità non è considerata ammissibile, in quanto non sono indicati danni riflessi o che avrebbero dovuto essere riflessi nell'esercizio cui si riferisce il bilancio sottoposto all'approvazione dell'assemblea e non si ravvisano i presupposti per la promozione dell'azione ai sensi degli artt. 2393 ss. c.c.; inoltre, il richiedente non si è legittimato quale azionista della Società entro i termini previsti nell'avviso di convocazione e con le modalità previste dalla legge. A ciò si aggiunge che la Società

  • decidendo di avvalersi della facoltà di prevedere che l'intervento degli azionisti nell'assemblea per l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 avvenisse esclusivamente tramite conferimento di delega (o subdelega) al rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'art. 135- undecies del TUF - ha esercitato una facoltà esplicitamente conferita dall'art. 106, comma 4, del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, recante "Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID- 19" (il "D.L. Covid-19"), convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020 n. 27 e la cui applicabilità era stata da ultimo prorogata fino al 31 luglio 2023, ai sensi dell'art. 3, comma 10 undecies, Decreto Legge n. 198/2022, convertito con modificazioni dalla Legge 24 febbraio 2023 n. 14 (Decreto Legge c.d.
    "Milleproroghe").

DOMANDE

  1. Avete richiesto Voi l'art.11 del disegno di legge sulla competitività dei capitali (674-B)proposto da un governo che pare si ispiri all'epoca fascista , sfociato nel delitto Matteotti , che viola gli art.3- 21-47della Costituzione , che NEGANDO la libertà di discussione in assemblea, e che e' stato approvato definitivamente dal Senato il 28 febbraio 2024, stabilendo la proroga delle stesse disposizioni originariamente previste per lo svolgimento dell'assemblea dall'art. 106 del Decreto Cura Italia al 31 dicembre 2024 (cfr. articolo 11, comma 2) ? Se no perché' lo applicate ?

Risposta: La domanda non è pertinente all'ordine del giorno. A ogni modo, si rileva che il citato disegno di legge è stato presentato su iniziativa del Governo.

  1. Esiste un conto del Presidente ? di quale ammontare e' stato ? per cosa viene utilizzato?

Risposta: No.

  1. Avete avuto attacchi ai dati con richiesta di riscatti dagli hacker ?
  2. Quanto avete investito in cybersecurity ?

Risposta domande 3 e 4: Nel 2023 è proseguita a livello globale la tendenza di crescente numerosità e intensità degli attacchi informatici, con tecniche sempre più sofisticate. Il Gruppo monitora e migliora costantemente i propri strumenti di protezione informatica, anche adottando ulteriori sistemi di monitoraggio e intervento attivo. Per maggiori informazioni si fa rinvio al capitolo 9 "Cybersecurity" della Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2023.

5) Avete un programma di incentivazione e retribuzione delle idee ?

Risposta: Come generalmente accade le buone idee di un dipendente sono prese in considerazione nella valutazione della performance individuale.

6) AVETE ADOTTATO la ISO 37001 ed i Sistemi di Gestione Anti-Corruzione ?

Risposta: Pur non avendo in previsione l'ottenimento di tale certificazione, sono attivi nel gruppo diversi strumenti per la lotta alla corruzione. In particolare, oltre ai principi generali di comportamento previsti nel codice etico, le società del Gruppo RCS hanno adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231, la cui funzione è anche quella di prevenire possibili reati correlati a corruzione e che prevedono Organismi di vigilanza con il preciso compito di vigilare sul loro funzionamento e sulla loro osservanza. Al fine di assicurarne l'aggiornamento, detti modelli sono periodicamente rivisti. Esistono inoltre procedure e prassi aziendali che regolamentano processi specifici che disciplinano ulteriormente i comportamenti da tenere al fine di evitare il rischio di corruzione. Per ulteriori dettagli si rimanda al capitolo 18 - Integrità del business e lotta alla corruzione - della Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario 2023 pubblicata sul sito www.rcsmediagroup.it (pag.60).

  1. IL PRESIDENTE, i consiglieri d'amministrazione ed i sindaci CREDONO NEL PARADISO ?

Risposta: La domanda non è pertinente all'ordine del giorno.

8) SONO STATE CONTESTATE MULTE INTERNAZIONALI ?

Risposta: No.

  1. SONO STATE FATTE OPERAZIONI DI PING-PONG SULLE AZIONI PROPRIE CHUSE ENTRO IL 31.12 ? CON QUALI RISULTATI ECONOMICI DOVE SONO ISCRITTI A BILANCIO ?

Risposta: Non è stata fatta attività di trading su azioni proprie.

  1. A chi bisogna rivolgersi per proporre l'acquisto di cioccolatini promozionali, brevetti , marchi e startup ?

Risposta: La domanda non è pertinente all'ordine del giorno.

  1. Avete intenzione di realizzare iniziative in favore degli azionisti come i centri medici realizzati dalla
    BANCA D'ALBA ?

Risposta: La domanda non è pertinente all'ordine del giorno.

  1. TIR: TASSO INTERNO DI REDDITIVITA' MEDIO e WACC = TASSO INTERESSI PASSIVI
    MEDIO PONDERATO ?

Risposta: TIR e WACC non corrispondono al tasso di interesse passivo medio ponderato.

13) AVETE INTENZIONE DI CERTIFICARVI BENEFIT CORPORATION ed ISO 37001?

Risposta: RCS MediaGroup non sta svolgendo attività volte all'ottenimento di tali certificazioni. In coerenza con la propria strategia di sostenibilità, il Gruppo potrà valutare la possibilità di ottenere certificazioni.

14) Avete intenzione di fare le assemblee anche via internet ?

Risposta: Si veda risposta al punto B.

15) A quanto sono ammontati i fondi europei per la formazione e per cosa li avete usati ?

Risposta: Nel 2023 RCS non ha utilizzato fondi europei per la formazione.

16) Avete in progetto nuove acquisizioni e/o cessioni ?

Risposta: L'argomento non è pertinente con i punti all'ordine del giorno.

17) Il gruppo ha cc in paesi ad alto rischio extra euro ?

Risposta: Il Gruppo RCS controlla RCS Sports and Events DMCC in Dubai, società che organizza eventi sportivi nei paesi dell'area del Golfo e che dispone in sede di conti correnti per la usuale operatività.

18) Avete intenzione di trasferire la sede legale in Olanda ?

Risposta: No.

19) Avete intenzione di proporre le modifiche statutarie che raddoppiano il voto ?

Risposta: L'assemblea straordinaria degli azionisti del 29 aprile 2021 ha introdotto la maggiorazione del voto ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. n. 58/1998, modificando conseguentemente l'articolo 5 dello Statuto.

  1. Avete call center all'estero ? se si dove, con quanti lavoratori, di chi e' la proprietà?

Risposta: Per l'attività italiana il Gruppo non si avvale di manodopera all'estero (al di fuori dei paesi in cui opera) per gestire servizi di call center.

21) Siete iscritti a Confindustria ? se si quanto costa ? avete intenzione di uscirne ?

Risposta: RCS Sport S.p.A. è iscritta ad Assolombarda.

  1. Come e' variato l'indebitamento e per cosa ?

Risposta: Questa informazione è disponibile alla nota n. 42 del Bilancio Consolidato.

23) A quanto ammontano gli incentivi incassati come gruppo suddivisi per tipologia ed entità ?

Risposta: In relazione agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni, si segnala che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo: www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato, così come indicato nella nota n. 8 del Bilancio consolidato.

  1. Da chi e' composto l'odv con nome cognome e quanto ci costa ?

Risposta: L'Organismo di Vigilanza in scadenza con l'approvazione del Bilancio 2024 è composto dal Dott. Enrico Calabretta (Presidente), dal dott. Marco Moroni e dalla Dott.ssa Alessandra Dalmonte. Nel 2023 è stato riconosciuto un compenso di Euro 15.000 per il dott. Calabretta e di Euro 8.000 per il dott. Marco Moroni e per la Dott.ssa Alessandra Dalmonte.

25) Quanto costa la sponsorizzazione il Meeting di Rimini di Cl o altre? Per cosa e per quanto ?

Risposta: Il Gruppo non ha sponsorizzato il meeting di Rimini di CL e non effettua sponsorizzazioni significative. Il Gruppo con le sue testate è media partner in diversi eventi, senza erogazioni di denaro.

  1. POTETE FORNIRMI L'ELENCO DEI VERSAMENTI e dei crediti AI PARTITI, ALLE
    FONDAZIONI POLITICHE, AI POLITICI ITALIANI ED ESTERI?

Risposta: Non sono stati effettuati finanziamenti diretti ed indiretti a soggetti sopra indicati.

27) AVETE FATTO SMALTIMENTO IRREGOLARE DI RIFIUTI TOSSICI ?

Risposta: No.

  1. QUAL'E' STATO l' investimento nei titoli di stato, GDO, TITOLI STRUTTURATI ?

Risposta: La Società non detiene investimenti in titoli pubblici e in titoli strutturati.

  1. Quanto e' costato lo scorso esercizio il servizio titoli ? e chi lo fa ?

Risposta: Il servizio titoli è svolto da Monte Titoli Spa ed il compenso per il 2023 è in linea con i prezzi di mercato.

30) Sono previste riduzioni di personale, ristrutturazioni ? delocalizzazioni ?

Risposta: Nell'anno 2023 sono stati firmati nuovi accordi sindacali finalizzati alla riorganizzazione aziendale per i quali si rimanda a quanto descritto nel fascicolo di Bilancio nel paragrafo "Risorse Umane/ Le relazioni industriali" e nella Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario 2023 al capitolo 14 "Gestione e valorizzazione del capitale umano". Non sono previste politiche di delocalizzazione.

  1. C'e' un impegno di riacquisto di prodotti da clienti dopo un certo tempo? come viene contabilizzat ?

Risposta: RCS opera come le altre aziende del settore editoriale, vendendo gran parte dei prodotti editoriali cartacei (quotidiani e periodici cartacei) con contratti estimatori che prevedono il perfezionamento della vendita come distribuito meno reso, ovvero come liquidato atteso. Diversamente le vendite di libri sono perfezionate già alla consegna. Il contratto prevede poi il diritto di reso, caratterizzato da tempi più estesi e con modalità definite dai singoli contratti.

  1. Gli amministratori attuali e del passato sono indagati per reati ambientali, RICICLAGGIO, AUTORICLAGGIO O ALTRI che riguardano la società ? CON QUALI POSSIBILI DANNI ALLA
    SOCIETA' ?

Risposta: Per quanto a conoscenza della Società, nessuno degli attuali amministratori è indagato per i reati indicati.

  1. Ragioni e modalità di calcolo dell'indennità di fine mandato degli amministratori.

Risposta: Per informazioni relative alla retribuzione degli amministratori si rinvia alla "Relazione sulla remunerazione" redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, disponibile sul sito www.rcsmediagroup.it

  1. Chi fa la valutazione degli immobili? Quanti anni dura l'incarico ?

Risposta: Gli incarichi per le valutazioni degli immobili vengono attribuiti di volta in volta in base alle esigenze del caso a primarie società del settore appositamente selezionate. La durata è limitata al tempo necessario per l'elaborazione della valutazione.

  1. Esiste una assicurazione D&O (garanzie offerte importi e sinistri coperti, soggetti attualmente coperti, quando é stata deliberata e da che organo,
    componente di fringe-benefit associato, con quale broker é stata stipulata e quali compagnie la sottoscrivono, scadenza ed effetto scissione su polizza) e quanto ci costa ?
  2. Sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi (relativamente ai prestiti obbligazionari)?
  3. Quali sono gli importi per assicurazioni non finanziarie e previdenziali (differenziati per macroarea, differenziati per stabilimento industriale, quale struttura interna delibera e gestisce le polizze, broker utilizzato e compagnie)?

Risposta alle domande 35, 36 e 37: I rapporti con le assicurazioni sono gestiti principalmente dall'Unità Assicurazioni di RCS MediaGroup e presso le principali controllate estere per quanto riguarda rischi specifici locali e le coperture per i dipendenti.

I premi assicurativi da Bilancio Consolidato sono stati complessivamente pari a circa 2 milioni di euro. RCS si avvale della consulenza non esclusiva del broker assicurativo AON. Il broker in particolare assiste il gruppo nel ricercare le migliori offerte disponibili sul mercato anche attraverso la definizione delle più adeguate condizioni tecniche di polizza.

Le Assicurazioni Generali e Allianz sono le principali compagnie assicurative del Gruppo. Come indicato nella Relazione sulla Remunerazione, è attiva una copertura assicurativa per amministratori, dirigenti e componenti di taluni organi sociali (Directors & Officers) di RCS MediaGroup S.p.A. e delle società del Gruppo.

La Società non ha in corso emissioni di titoli obbligazionari.

  1. VORREI SAPERE Quale é l'utilizzo della liquidità (composizione ed evoluzione mensile, tassi attivi, tipologia strumenti, rischi di controparte, reddito finanziario ottenuto, politica di gestione, ragioni dell'incomprimibilità, quota destinata al TFR e quali vincoli, giuridico operativi, esistono sulla liquidità)

Risposta: La liquidità disponibile è gestita dalla tesoreria centrale principalmente con un sistema di cash pooling e presenta saldi sui conti correnti bancari che vengono gestiti per ottimizzare la posizione finanziaria.

  1. VORREI SAPERE QUALI SONO GLI INVESTIMENTI PREVISTI PER LE ENERGIE RINNOVABILI, COME VERRANNO FINANZIATI ED IN QUANTO TEMPO SARANNO RECUPERATI TALI INVESTIMENTI.

Risposta: Si rimanda al capitolo Environmental - Tutela dell'Ambiente della Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario 2023 pubblicata sul sito www.rcsmediagroup.it (da pag.87).

  1. Vi e' stata retrocessione in Italia/estero di investimenti pubblicitari/sponsorizzazioni ?

Risposta: No.

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