Red Pine Exploration Inc. ha riferito che è stata reinterpretata un'indagine magnetotellurica (MT) transitoria condotta per Red Pine nel maggio 2017 sul progetto Surluga. Sono state raccolte centotrentasette stazioni con una distanza tra stazioni e linee di 300 metri. Nel 2017 è stata eseguita un'inversione tridimensionale del sensore di fase, del ribaltatore e della funzione di trasferimento magnetico orizzontale e recentemente i risultati sono stati ulteriormente raffinati e interpretati.

L'inversione 3D mostra chiaramente che il Jubilee Stock è un grande complesso intrusivo che ora è noto per ospitare un sistema aurifero legato all'intrusione. Questa interpretazione è supportata dalle inversioni non solo dell'indagine Mt, ma anche dell'elettromagnetica nel dominio del tempo (EM) aviotrasportata (VTEM), della magnetica aviotrasportata (Hogg), dei risultati delle perforazioni, della geochimica e della mappatura della superficie. Il lavoro storico dell'OGS indica che il Jubilee Stock è un'intrusione subvulcanica a basso livello (Ontario Geological Survey Open File Report 5586), un ingrediente critico per la formazione della mineralizzazione aurifera legata all'intrusione.

Punti salienti u Interpretazione geofisica: Mappatura di un grande complesso intrusivo; >7 km di percorso X >5 km e oltre 3 km di profondità; identificazione di zone di smagnetizzazione lungo corridoi strutturali come la faglia del Giubileo; identificazione di molteplici aree di interesse con un significativo potenziale di scoperta; fornisce la direzione per l'attuale programma di trivellazione nell'identificazione del Sistema aurifero legato all'intrusione (IRGSo); illustra l'estensione della faglia del Giubileo e dell'Hornblende a profondità >1,5 km. La correlazione dell'inversione magnetica 3d (per facilitare l'anti-correlazione mostrata in blu) aggiunge un credito significativo all'interpretazione rivista. L'intrusione interpretata è mostrata in arancione e il colore varia con le variazioni della resistività.

L'interpretazione geofisica: la presenza di anomalie di resistività radicate in profondità (> 3000 m) che si estendono a bassa profondità ( < 200 m) e che in alcuni casi coincidono con strutture di taglio e di faglia locali, fornisce la prova di un grande sistema intrusivo con percorsi ben sviluppati per il flusso di fluidi, un ingrediente critico per la deposizione di minerali.