ZURIGO (awp/ats) - Si annuncia un doppio mandato ai vertici di Rieter, nome storico del Made in Switzerland: l'attuale presidente della direzione Thomas Oetterli dovrebbe assumere in primavera anche la carica di guida del consiglio di amministrazione (Cda) del fabbricante zurighese di macchine e componenti per l'industria tessile.

Si tratterà di una soluzione transitoria, ha indicato oggi la società con sede a Winterthur (ZH), senza peraltro fornire indicazioni sulla durata di questa situazione. L'impresa è chiamata a concentrarsi su un programma di risparmio - denominato Next Level - che, come già noto, potrebbe portare alla cancellazione di 900 impieghi. Oetterli, che è Ceo dalla scorsa primavera, ha avviato la ristrutturazione in estate. L'attuale presidente del Cda Bernhard Jucker deve per contro lasciare l'incarico per raggiunti limiti di età.

Per conoscere la reazione degli investitori alle novità odierne occorrerà aspettare l'apertura della borsa alle 09.00. Dall'inizio dell'anno l'azione ha perso il 15%.

Rieter è una realtà importante nella storia economica svizzera. La società fa risalire l'origine dell'azienda a Johann Jacob Rieter (1762-1826), imprenditore che aprì a Winterthur un emporio in cui vendeva spezie esotiche e cotone. All'inizio dell'Ottocento l'impresa diventò una filanda, poi costruì macchine tessili, motori, treni, tram, fucili e altro ancora. Nel 1891 avvenne la trasformazione in società anonima e il Novecento fu all'insegna dell'espansione, anche all'estero. Nel 2011 la componente automobilistica è stata scorporata, dando origine ad Autoneum, pure quotata. Oggi il gruppo può contare su 18 unità produttive in dieci paesi e ha in organico 5400 persone a livello mondiale, di cui il 16% in Svizzera.