La compagnia aerea low cost Ryanair potrebbe investire 8 miliardi di euro (8,7 miliardi di dollari) in più in Italia se il Paese eliminasse la tassa locale sui biglietti aerei, ha dichiarato il CEO Michael O'Leary in un'intervista pubblicata mercoledì.

Parlando al quotidiano La Repubblica, O'Leary ha detto di voler incontrare il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni e chiederle di "creare le condizioni" che permettano a Ryanair di fare questo investimento.

Quando gli è stato chiesto quali sarebbero le condizioni, ha detto che il Governo dovrebbe eliminare la tassa aggiuntiva sulle tariffe aeree, addebitata dai Comuni, e che viene parzialmente utilizzata per pagare i costi pensionistici dei lavoratori del settore aereo.

O'Leary ha anche detto che Ryanair aprirà due nuove basi in Italia, a Trieste e Reggio Calabria, e aumenterà i voli da e per i due aeroporti di Roma, Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio.

Martedì, in due conferenze stampa a Roma e a Milano, il capo di Ryanair ha detto che la sua compagnia aerea è interessata ad espandere la sua posizione di leader di mercato in Italia, occupando più slot aeroportuali che potrebbero rendersi disponibili in seguito all'unione di ITA Airways con la tedesca Lufthansa.

(1 dollaro = 0,9195 euro) (Servizio di Alvise Armellini, redazione di Gianluca Semeraro e Louise Heavens)