(Alliance News) - Sabaf Spa ha comunicato giovedì che l'utile netto del primo trimestre è calato a EUR1,4 milioni da EUR4,6 milioni del quarto trimestre e da EUR7,5 milioni dei primi tre mesi del 2022.

Nel primo trimestre, il gruppo Sabaf ha conseguito ricavi di vendita pari a EUR58,1 mln, superiori del 13% rispetto ai EUR51,4 milioni del quarto trimestre del 2022 ma in calo del 18% rispetto ai EUR70,9 milioni del primo trimestre del 2022.

"Il mercato mondiale dell'elettrodomestico continua ad attraversare la fase di debolezza congiunturale manifestatasi nel secondo semestre del 2022. Malgrado il contesto, le vendite realizzate dal gruppo Sabaf nel trimestre evidenziano un trend di netta ripresa rispetto al dato dell'ultima parte del 2022, anche per il progressivo esaurimento del destocking lungo la filiera del settore", ha spiegaot la società.

L'Ebitda normalizzato del primo trimestre è stato di EUR7,1 milioni e in crescita del 17% rispetto ai EUR6,1 milioni del quarto trimestre del 2022 ma in calo da EUR13,1 milion del primo trimestre. Il gruppo ha parzialmente beneficiato della riduzione dei costi dell'energia e delle materie prime rispetto al trimestre precedente; i livelli di attività ancora nettamente inferiori rispetto a quelli normali, peraltro, non hanno consentito un ritorno ai consueti livelli di redditività.

L'Ebit normalizzato è stato di EUR2,9 milioni, superiore del 70% rispetto a EUR1,7 milioni del quarto trimestre del 2022 e in calo da EUR9,2 milioni del primo trimestre dell'anno precedente.

Nel trimestre, sono stati investiti EUR5,4 milioni contro EUR5,8 milioni del primo trimestre del 2022 ed EUR20,9 milioni dell'intero esercizio 2022; la quota più rilevante è stata destinata all'avviamento dello stabilimento messicano, previsto per il prossimo mese di giugno.

Al 31 marzo 2023, l'indebitamento finanziario netto è di EUR86,4 milioni, di cui EUR2,6 milioni relativi alle passività finanziarie iscritte ai sensi dell'IFRS 16, da EUR84,4 milioni al 31 dicembre 2022 ed EUR75,5 milioni al 31 marzo 2022, a fronte di un patrimonio netto di EUR159,6 milioni.

"Pur in un contesto di mercato debole, nel secondo trimestre del 2023, si prospetta un andamento delle vendite e degli ordini più favorevole. Nella seconda parte dell'anno, inoltre, saranno visibili i contributi dell'avvio delle prime vendite di componenti per la cottura a induzione e della produzione dei nuovi stabilimenti in India e in Messico", ha spiegato la società.

"Il gruppo si attende, con la stabilizzazione dei volumi di vendita, un recupero della redditività, reso possibile dalla riduzione dei prezzi dell'energia e delle materie prime, oltre che dalle azioni di efficienza sui costi operativi".

Il titolo di Sabaf è in calo dello 0,1% a EUR16,08 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.