(Alliance News) - Martedì, i principali listini europei sono attesi in territorio negativo prima della pubblicazione dei dati sul settore dei servizi e il PMI Composito di alcune delle più rilevanti economie dell'Eurozona.

Così, i futures di IG danno il FTSE Mib in calo dello 0,4% o su di 110,0 punti dopo aver chiuso appena sotto la linea della parità a 28.647,33.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in rosso di 21,7 punti o giù dello 0,3%, il DAX 40 di Francoforte è dato in rosso dello 0,3% o giù di 44,3 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in ribasso di 33,0 punti o in rosso dello 0,5%.

Tra gli altri listini di Milano, lunedì, il Mid-Cap in calo dello 0,1% a 42.195,25, lo Small-Cap ha terminato in verde dello 0,2% a 27.269,23, mentre l'Italia Growth ha ceduto lo 0,1% a 8.880,99.

Tra le notizie macroeconomiche, la crescita del settore dei servizi in Cina è rallentata ad agosto, con le aziende che hanno segnalato una minore domanda di esportazioni.

L'indice dei responsabili degli acquisti dei servizi di Caixin è sceso a 51,8 punti in agosto da 54,1 in luglio. Avvicinandosi alla soglia dei 50 punti, l'indice segnala un'espansione più modesta dell'attività. Il PMI composito, che misura il settore manifatturiero e quello dei servizi, è sceso a 51,7 punti ad agosto dai 51,9 di luglio. Venerdì, il PMI manifatturiero era tornato a crescere a 51,0 punti, da 49,2.

L'au Jibun Bank Japan per il settore dei servizi pubblicato martedì si è attestato a 54,3 nel mese di agosto, invariato rispetto alla lettura preliminare e dopo il 53,8 di luglio.

Si è trattato del dodicesimo mese consecutivo di crescita del settore dei servizi e del ritmo più veloce da maggio, sostenuto da un aumento più marcato dei nuovi ordini, con un incremento anche delle nuove attività dall'estero, sebbene a un ritmo più contenuto.

In UK, le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,3% ad agosto rispetto a un anno fa, accelerando rispetto al guadagno dell'1,8% di luglio e raggiungendo il ritmo più veloce degli ultimi quattro mesi.

Sul listino delle blue chip, Telecom Italia si è posizionato sui quartieri alti salendo del 3,5% a EUR0,3046, alla sua sesta seduta da rialzista.

Ha fatto bene anche FinecoBank, che ha raccolto il 2,1% rialzando la testa dopo tre sedute ribassiste con prezzo finale a EUR12,82.

Campari si è invece apprezzato dello 0,7%, dopo due sedute concluse fra i ribassisti.

Eni - su dello 0,4% - lunedì ha fatto sapere di aver siglato con Oando, la principale società energetica nigeriana quotata sia alla Borsa della Nigeria che a Johannesburg, l'accordo per la cessione di Nigerian Agip Oil Company, società interamente controllata da Eni e attiva in Nigeria nell'esplorazione e produzione di idrocarburi onshore e nella generazione di energia elettrica.

Prysmian - in calo dell'1,2% - lunedì ha annunciato di aver completato le attività di installazione e di test ad alta tensione dei propri 1.400 km di cavi di energia sottomarini e terrestri per il Viking Link Interconnector, l'interconnessione ad alta tensione in corrente continua onshore e offshore più lunga al mondo, che collega il Regno Unito e la Danimarca.

Saipem ha ceduto invece il 2,3%. Da segnalare che la società, giovedì, aveva fatto sapere di aver concluso con successo il collocamento di EUR500 milioni di obbligazioni senior unsecured guaranteed equitylinked con scadenza al 2029.

Fra i ribassiti anche Banca Monte dei Paschi, che ha segnato una flessione del 3,7%, posizionando il muso verso la terza seduta da chiudere in saldo passivo.

Sul Mid-Cap, buoni acquisti su Ariston Holding, che si è portata avanti del 5,1% rialzando la testa dopo tre sessioni ribassiste.

Technogym è avanzata invece del 2,1% a EUR8,01 per azione, dopo lo 0,6% di flessione della seduta precedente.

WorldQuant ha tagliato la posizione corta su Saras allo 0,43% dallo 0,59%. Il titolo ha chius flat a EUR1,31 per azione.

Anima Holding - in calo dello 0,6% - ha fatto sapere lunedì di aver acquistato 516.572 azioni proprie. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR3,7910 per un totale di quasi EUR2,0 milioni. A seguito di tali acquisti, Anima detiene 7,3 milioni di azioni proprie pari a circa il 2,2% del capitale sociale.

Webuild ha ceduto invece il 3,9% dopo lo 0,2% di passivo di venerdì sera. Il titolo era salito notevolmente giovedì dopo che Snowy Hydro, committente dell'opera Snowy 2.0 in Australia - il più grande progetto australiano nel settore idroelettrico, al 100% di Webuild dopo l'acquisizione di Clough -, ha annunciato giovedì mattina la revisione del contratto.

Juventus FC ha ceduto invece il 5,1%, nonostante il successo di domenica sera ai danni dell'Empoli. La società bianconera venerdì ha comunicato di aver raggiunto l'accordo con la società FC Union Berlino per la cessione gratuita a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Leonardo Bonucci. Tale operazione genera un impatto economico negativo sull'esercizio 2022-2023 pari a EUR5,6 milioni, per effetto dell'adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore.

Sullo Small-Cap, Saes Getters è avanzato del 3,8%, portando il prezzo a EUR30,45 dopo lo 0,7% di attivo della vigilia.

Eurotech è avanzato del 4,0%, alla sua sesta seduta da rialzista.

Conafi ha invece raccolto il 2,7%, al rimbalzo dopo otto sessioni di fila chiuse in contrazione.

Itway è calato dello 0,1%. Venerdì ha comunicato di aver siglato una partnership con CLoudian, società leader nel software di object storage di classe enterprise. Come spiega Itway, questa collaborazione mira a espandere ulteriormente le offerte di cyber security e cyber resilience di Itway. Il gruppo Itway prevede nel prossimo biennio ricavi di EUR5 milioni operando nei settori service provider, pubblica amministrazione, sanità, energia, istruzione, banche e assicurazioni.

Fra le PMI, Innovatec ha segnato un più 5,1%, invertendo la rotta dopo due sedute chiuse fra i ribassiti.

Quartieri alti anche per Askoll Eva, che ha raccolto un più 2,7% rispetto alla contrazione del 2,2% della seduta precedente.

Avanza bene anche CleanBnB, che si è portata avanti del 2,3% dopo lo 0,9% di passivo di venerdì sera.

eVISO ha ceduto il 2,5%. La società ha comunicato giovedì di aver chiuso l'esercizio finito il 30 giugno con ricavi in aumento a EUR225 milioni da EUR208 milioni dell'anno precedente.

Deodato.Gallery ha invece lasciato sul parterre il 2,6%, fissando il prezzo a EUR0,5360 in scia al passivo di venerdì con lo 0,7%.

In Asia, il Nikkei sale dello 0,2% a 32.996,60, l'Hang Seng cede l'1,8% a 18.516,35, mentre lo Shangai Composite perde lo 0,8% a 3.151,79.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0779 contro USD1,0791 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2619 a USD1,2619 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD88,76 al barile contro USD89,10 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.961,30 l'oncia da USD1.938,07 l'oncia di lunedì sera.

Nel calendario economico di martedì, alle 0945 CEST è in arrivo il PMI Composito e del settore dei servizi dell'Italia, con intervalli da cinque minuti vengono pubblicati quello della Francia, Germania e infine alle 1000 CEST quello dell'Eurozona. Alle 1030 CEST sarà in arrivo il dato dal Regno Unito.

Alle 1100 CEST è atteso l'indice dei prezzi alla produzione dell'Eurozona.

Dagli USA, alle 1600 CEST i beni durevoli e gli ordinativi delle fabbriche. Alle 1730 CEST, infine è prevista un'asta dei buoni del Tesoro a 3 mesi, 6 mesi e 52 settimane.

Nel calendario societario, in arrivo i risultati di GVS, Immsi e Sabaf.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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